La corrente elettrica come si forma, come nasce? E’ curioso immaginare che le persone non ne possono fare a meno senza saperlo: vi spieghiamo tutto
L’elettricità la si trova comunemente in natura ed è di fatto una proprietà intrinseca della materia. L’esempio più eclatante di fenomeno elettrico naturale è il fulmine, che altro non è che una scarica elettrica che passa dalle nubi al suolo terrestre. L’uomo sin dall’antichità ha cercato di capire e di studiare tali fenomeni ed ha studiato questa incredibile forma di energia, sino ad arrivare a sfruttarla a proprio vantaggio. L’interesse per l’elettricità si diffuse enormemente tra il settecento e l’ottocento tra gli scienziati dell’epoca che svilupparono tutta una serie di esperimenti volti a comprendere come si potesse produrre energia elettrica.
E’ del 1830 il primo generatore elettromagnetico di corrente elettrica realizzato da Faraday e le prime centrali elettriche a corrente continua risalgono al 1880. L’inventore della corrente alternata fu il noto Nikola Tesla, che permise la trasmissione dell’elettricità a distanza, dando il via allo sviluppo dell’uso industriale su larga scala dell’elettricità. Da allora vi fu un proliferare continuo di scoperte sull’elettricità e il XX secolo divenne nella prima metà il secolo dell’elettricità e nella seconda quello dell’elettronica. L’introduzione dell’illuminazione elettrica nelle case agli inizi del Novecento fu una strabiliante innovazione affiancata dai mezzi di trasporto pubblici elettrici che cambiarono letteralmente la vita quotidiana dell’epoca.
Inserire una spina nella presa di corrente nelle nostre case è un gesto consueto, ordinario. Molti non pensano alla straordinarietà della corrente elettrica e sicuramente non conoscono il suo funzionamento, come si genera. L’energia elettrica è quel tipo di energia che si produce grazie alla corrente elettrica. Un passo indietro: tutti i corpi in natura sono formati da minuscole particelle chiamate atomi, a loro volta composti da particelle elementari che sono i protoni, a carica elettrica positiva, gli elettroni a carica elettrica negativa e i neutroni a carica elettrica neutra. Protoni e neutroni formano il nucleo dell’atomo e gli elettroni vi girano intorno, un pò come i pianeti intorno al Sole.
La corrente elettrica si costituisce grazie al moto degli elettroni liberi in un materiale definito conduttore, attraverso cui passerà la corrente. Maggiore sarà il numero di elettroni migliore sarà la conduzione della corrente elettrica attraverso quel corpo, mentre al contrario i materiali definiti isolanti bloccano di fatto questo passaggio. La costruzione di un generatore elettrico mette i due poli, positivo e negativo, in conduzione attraverso un circuito conduttore apposito, generando il flusso di tensione elettrica.
Una centrale elettrica genera elettricità da distribuire nella rete che poi arriva nelle nostre case. Il suo funzionamento è basato sull’installazione di una grossa turbina messa in movimento rotatorio e, grazie ad un alternatore, produce corrente elettrica. Per poter arrivare alla produzione di energia elettrica è necessario partire da altre forme di energia che consentano la produzione di vapore acqueo per far muovere la turbina. Le fonti di energia che possono scaldare l’acqua per produrre vapore acqueo ad alta pressione sono le tradizionali, gas e carbone e le cosiddette rinnovabili come il vento, il Sole o l’acqua, oppure l’energia geotermica che viene sprigionata direttamente dal suolo.
In questo ultimi anni è stato possibile utilizzare le risorse rinnovabili per produrre energia elettrica pulita, riducendo le emissioni di CO2 nell’atmosfera ed abbattendo l’inquinamento conseguente. Esattamente come quando fu inventata la corrente elettrica, quando i motori divennero elettrici, il futuro deve essere basato sul ritorno alla totale elettrificazione del Pianeta, per salvaguardare l’ambiente in cui viviamo, riducendo definitivamente lo sfruttamento dei combustibili fossili.