Se possiedi una o più piante carnivore di certo sai che sono delle creature verdi tanto particolari e che hanno bisogno di cure specifiche. Sei sicuro di stare facendo il loro bene?
Suscitano sempre grande fascino e ogni volta che si trovano in vendita nei vivai o nei grandi negozi di giardinaggio ma le piante carnivore sono in realtà come tutte le altre piante, anche se il modo in cui assorbono i nutrienti sono un po’ diverse rispetto a quello che ci si aspetta da esseri ritenuti del tutto innocui. E anche per gli esseri umani le piante mangiatrici di insetti continuano ad essere innocue. Lo sono ovviamente un po’ meno per gli insetti che, attirati dalle forme e dai colori, in alcuni casi anche dagli odori, prodotti dalle piante si posano proprio lì dove non dovrebbero e finiscono poi per essere digeriti. Le piante carnivore sono varie nelle forme e nei modi con cui si procurano il cibo ed è per questo che ognuna ha le proprie caratteristiche specifiche.
Sapevi, per esempio, che alcune addirittura possono sopravvivere all’esterno, con un po’ di aiuto, anche a temperature sotto i -10°C ? E sapevi che come tutte le altre piante anche se non hanno bisogno di essere potate in maniera massiccia comunque occorre togliere le foglie secche e gli elementi morti? Oppure ancora che alcune si riproducono attraverso i semi mentre altre, un po’ come le piante grasse o altre piante che non ne hanno bisogno, si riproducono da foglie che vengono staccate e che si trasformano nella base di nuovi esemplari?
I segreti delle piante carnivore, cosa sapere prima di comprarle
Vedere un esemplare di pianta carnivora in un vivaio, e coglierla magari nel momento in cui ha catturato la sua razione di nutrimento, e un po’ come vedere da vicino un grande predatore che porta a termine la caccia. Perché le piante carnivore mettono innanzitutto a dura prova quello che siamo tutti convinti siano le piante: verdi, innocue, con i fiori e nate solo ed esclusivamente per abbellire giardini e terrazzi. Ma le piante sono esseri antichissimi che hanno sviluppato una serie pressoché infinita di stratagemmi per sopravvivere. E alcune hanno deciso di non fare troppo affidamento sulle radici e sul terreno per nutrirsi ma di fare spesa di insetti.
Per questo motivo la maggior parte delle piante carnivore sono originarie di zone in cui i terreni sono particolarmente aridi o poveri di sostanze nutritive. Un primo grande consiglio è quello di evitare la torba nel terriccio, anche perché esiste un esperimento riportato anche sul sito ufficiale della Royal Horticultural Society che parla proprio dei benefici dell’evitare la torba nel terreno per questo genere di piante. Come già accennato, alcune possono essere piantate all’esterno mentre altre non sopportano il freddo e quindi dovrai decidere se trasferirle nella stagione calda fuori e poi a cambio stagione riportarle dentro casa oppure tenerle sempre dentro casa. Importante è poi anche l’acqua.
Specie diverse hanno necessità diverse ma in generale un consiglio è quello di evitare di utilizzare l’acqua del rubinetto: meglio l’acqua piovana o se non è reperibile l’acqua distillata. E sempre parlando di acqua non va fatta cadere sulla pianta ma messa in un contenitore in cui poi posizionare il vaso senza sottovaso in modo che la pianta e il terreno possano assorbire l’umidità a propria necessità. Se il tuo problema è l’eccessivo clima secco puoi coprire il terreno con un po’ di cippato di corteccia.
Come propagare nuove piante carnivore?
Ti stai prendendo cura delle tue creature verdi, assicurandoti che abbiano anche modo di trovarsi in un ambiente in cui circolano gli insetti di cui hanno bisogno di nutrirsi. Ma le piante come tutti gli esseri invecchiano e potrebbe essere quindi arrivato il momento di pensare a tecniche per la propagazione. Innanzitutto, prima di pensare a produrre delle piccole piante assicurati che l’eventuale pianta madre abbia spazio a sufficienza. In base poi alle specifiche di ciascun tipo di pianta puoi lavorare semplicemente per divisione, e funziona bene con la famosa Dionea Muscipula, oppure attraverso i semi se in casa hai una Nepenthes.