Si legge ogni giorno online di animali pericolosi presenti in tutte le parti del mondo, anche l’Italia, però, ha la sua bella collezione. Ecco quale.
Vi è mai capitato di trovare in casa un qualche ragno molto grande, di un colore marroncino? O magari di passeggiare in montagna, e di vedersi attraversare una piccola vipera? Ebbene dovete sapere che in situazioni simili, potenzialmente vi siete imbattuti in alcuni degli animali più pericolosi d’Italia. E non pericolosi per i loro molti attacchi. Parliamo di pericoli più subdoli. Pericoli silenziosi e viscidi. Pericoli che si nascondono nell’oscurità e che si mostrano solo dopo che ormai si sono imposti sui nostri corpi. Partiamo dal più basso nella lista. Il ragno violino. Un piccolo ma non troppo aracnide, della grandezza che va dai 7 ai 9 millimetri, escluse le zampe. La colorazione è, come accennavamo all’inizio, di colore marrone chiaro, con qualche sfumatura che va dal grigio all’arancione. Lo possiamo riconoscere dalla particolarità dei 6 occhi e non 8, come gli altri suoi compagni.
Ma non è quella la parte più particolare. La distinzione, che poi è anche la caratteristica che gli va a dare il nome, è quella che porta sulla parte visibile del suo corpo. Un disegno che con un po’ di attenzione, può ricordare la forma di un violino. Questo piccolo ma grande ragno, se preso sottogamba, può risultare pericolosissimo. Un morso indolore, che piano piano inizia ad arrossarsi, fino a mandare la carne del morso in cancrena. Gli effetti sul corpo poi sono estremamente aggressivi. Si può passare da un semplice rash cutaneo, alla febbre, l’ecchimosi fino a passare a conseguenze estremamente gravi, come i danni a muscoli e reni per finire con le emorragie. Spesso, nei casi più gravi, è stato richiesto il trattamento in camera iperbarica. In definitiva, il suo morso sembra essere un’esperienza realmente spiacevole e quindi da evitare a tutti i costi.
Nel caso vi capiti malauguratamente di imbattervi in lui, contattate immediatamente un medico e recuperate in qualche modo il corpo del ragno, vivo o morto. Sarà necessario per una successiva eventuale identificazione. Ricordate infine che il morso del ragno violino è indolore, quindi potreste non rendervene immediatamente conto, ma ascoltate il vostro corpo. Passiamo al 4 posto nella classifica degli animali più pericolosi d’Italia. Adesso troviamo, un gradino più su del ragno violino, la vipera di montagna. La potete facilmente trovare su colline e montagne, nei luoghi più asciutti e caldi di quelle zone. Quindi sotto una roccia o anche tra le foglie. Le vipere sono presenti in maniera omogenea su tutte le regioni d’Italia e risultano essere anche l’unica categoria di serpenti velenosi che abbiamo nel nostro bel paese.
Va però ricordato che ciò non vale per la regione Sardegna, che non presenta specie di serpenti velenosi su tutto il suo territorio. Sono serpentelli non più lunghi di 80 cm e le si possono riconoscere dalla peculiare forma del capo. Questo, a differenza degli altri serpenti che troviamo in Italia, ha la forma triangolare, la si può quindi facilmente identificare in questa maniera. Nel remoto caso di un morso, i sintomi nei primi minuti sarebbero: l’arrossamento della zona, che però poi spesso diventa cianosi. Successivamente si può passare alla nausea, ai dolori muscolari fino a passare al collasso del sistema cardiocircolatorio ed infine shock con conseguente perdita di coscienza. Se venite morsi ad un braccio serrate la zona con una corda o simili e dirigetevi in ospedale.
Dovete impedire al veleno di salire verso il resto del corpo quindi non bloccate la corda direttamente sul morso, andate vicini al corpo. Nel caso di morso su una gamba invece, non utilizzate direttamente quell’arto. Ad oggi è estremamente difficile morire per il morso di una vipera, ma comunque non va ignorato il pericolo. Arriviamo ora al primo gradino del podio con la vedova nera mediterranea. Questo ragno si trova nella categoria dei potenzialmente letali e non è quindi il caso di sottovalutarlo o di stuzzicarlo. La vedova mediterranea è molto meno pericolosa della cugina americana, ma comunque spiacevole. In un primo momento risulta quasi indolore. Ma successivamente si finisce con lo sperimentare sudorazione, conati e nausea, cefalea seguita poi da forti crampi addominali. Nel peggiore dei casi si arriva alla perdita dei sensi e, anche se raramente, in casi limite, alla morte. I soggetti con allergie dovrebbero prestare particolare attenzione, poiché molto più inclini a cadere in shock anafilattico.
Passiamo al secondo posto del nostro particolare podio. Qui troviamo il primo animale marino della classifica, la tracina vipera. Vive su terreni particolarmente sabbiosi, su acque basse, parte da un metro, fino a raggiungere i 10 di profondità, ma in casi limite la si può trovare anche a largo. Il suo pizzico avviene attraverso delle spine velenose che questa ha sul corpo e provoca un fortissimo dolore, che può durare anche diverse ore. Spesso si irradia a tutto l’arto e aumenta con il passare del tempo. Ma molti altri sintomi spesso si presentano. I più comuni sono nausea, febbre e dolori muscolari. Rivolgetevi ad un medico se pensate di avere avuto questo genere di incontro. Teoricamente in fine, dovrebbe arrivare anche l’animale più pericoloso d’Italia. In molti hanno cercato di individuarlo, ma nessuno è riuscito a trovare quello che causasse più problemi. Purtroppo, è anche il più inaspettato, signore e signori, stiamo parlando dell’uomo.