Puntare sulla bioarchitettura non può che comportare grandi vantaggi: minore impatto ambientale, risparmio energetico e salute.
Negli ultimi anni, complice una maggiore sensibilità ambientale, si è deciso di puntare sempre più su opere a basso impatto ambientale, che rientrano appunto nella cosiddetta bioedilizia, o bioarchitettura. Si tratta di una valida alternativa all’architettura tradizionale, troppo impattante sull’ambiente e rischiosa per la salute di tutti. È nato così un nuovo concetto di benessere e di vita sana, dove la tutela dell’ambiente è al centro dell’attenzione.
Un approccio Green, per ridurre l’impatto sull’ambiente dovuto dalle attività antropiche, che spesso sono distruttive per un habitat, e spazzano via il verde, la natura. La bioedilizia, invece, cerca di far convivere natura e opere umane, alla ricerca di un equilibrio perfetto. Non è una cosa semplice, eppure, nell’ultimo decennio la bioarchitettura ha fatto passi da gigante.
Bioarchitettura, perché è importante puntare su questo tipo di lavoro e i vantaggi che comporta
Sfruttare risorse Green per ridurre le emissioni è lo scopo della bioedilizia, ma non solo, perché lo scopo è anche quello di costruire rispettando l’ambiente, utilizzando materiale specifico, che possa convivere bene con l’ambiente circostante. Quello tra uomo e natura deve essere un vincolo importante da rispettare. La bioarchitettura ricorre a scelte di risorse rinnovabili e a tecniche innovative.
I vantaggi sono molteplici, da diversi punti di vista, sia ecologici che di progettazione e costruzione, ma ci sono anche piccoli svantaggi che nel tempo svaniranno. Costruire in bioedilizia significa ridurre gli sprechi di acqua e di energia, ridurre le emissioni inquinanti, conservare le risorse naturali, proteggere la biodiversità e l’ecosistema di un luogo, nonché migliorare la qualità dell’aria che respiriamo e dell’acqua che beviamo.
Lavorare secondo questo concetto, ovviamente, comporta anche vantaggi in termini economici, con la riduzione sui costi di costruzione, la riduzione sui consumi e la creazione di prodotti e servizi Green, più economici rispetto al mercato tradizionale. La bioedilizia migliora la vita, migliora la salute di tutti, sia dei proprietari di casa che degli animali e della vegetazione circostanti.
La bioedilizia per la sostenibilità ambientale
Una maggiore sensibilità nei confronti dell’ambiente ha dato vita anche a una bioarchitettura pensata per il turismo. Negli ultimi 20 anni sono sempre di più le strutture ricettive che fanno affidamento sul concetto di rispetto dell’ambiente. Alberghi, B&B, agruturismo, non solo costruiti in bioedilizia, ma che si basano sul consumo di cibo bio, che vendono prodotti naturali e che incentivano un turismo sostenibile.
Queste strutture ricettive sono realizzate con materiali naturali, hanno camere arredate con mobili riciclati, presentano pasti con prodotti derivanti da agricoltura biologica e locale, utilizzano materiali ecologici, soprattutto legno, mattone e pietra, e per le rifiniture sfruttano il bambù, il cartone riciclato, la paglia. L’energia deriva dall’installazione del fotovoltaico. La filosofia di base è quella del riciclo, del risparmio e del rispetto, ma senza rinunciare al comfort e alla tecnologie moderne.
L’edificio si adatta in un contesto naturale, senza essere troppo invadente. Fortunatamente, il turismo sostenibile e Green sta avendo un notevole incremento, e i viaggiatori di tutto il mondo preferiscono sempre più alloggiare in strutture del genere. Purtroppo, in Italia la bioedilizia fa fatica a prendere lo slancio definitivo, per via degli elevati costi di costruzione, ma piano piano, anche noi stiamo facendo passi in avanti.