I mozziconi di sigarette creano un grande danno all’ambiente e di conseguenza a tutto il genere umano: la questione sembra interessare pochi
Parliamo molto di ambientalismo ma c’è un problema ancora molto sottovalutato ed è quello dei mozziconi di sigarette. Nell’era dei cambiamenti climatici, dove dovremmo inquinare di più, tale questione sembra non sfiorarci. I fumatori, nella maggior parte dei casi, si dimostrano quasi sempre abbastanza menefreghisti mentre anche i non fumatori sottovalutano la vicenda. Vediamo qui quali sono gli elementi inquinanti.
I mozziconi dispersi nell’ambiente sono rifiuti non biodegradabili, microplastiche che vanno a invadere i nostri mari e attraverso la catena alimentare, anche la nostra salute. Viene calcolato che ogni anno si consumano 6 trilioni di sigarette in tutto il mondo e 4,5 trilioni finisce nell’ambiente: solo in Italia il calcolo sarebbe di circa 14 miliardi e 64% delle sigarette viene smaltito in modo improprio. Il motivo è perché c’è poca consapevolezza tanto che moltissimi cittadini non sanno che esiste una legge specifica che punisce chi abbandona le sigarette consumate nell’ambiente.
La fondazione Marevivo, in collaborazione con BAT Italia, ha realizzato la campagna Piccoli gesti, grandi crimini con il patrocinio del Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica e del Ministero per la Protezione Civile e le Politiche del Mare, per dare maggiore consapevolezza di quanto è pericoloso abbandonare questi rifiuti. È, appunto, un gesto “piccolo” ma che provoca danni enormi, sia alla flora che alla fauna terrestre e marina.
In occasione della quarta edizione della campagna sono state coinvolte le città di Milano, Napoli, Trieste e Firenze, addirittura con un monitoraggio di dati satellitari di alcune aree di maggior afflusso di persone delle città coinvolte realizzato da JustOnEarth, una start up italiana.
In questo modo si è fornito alle amministrazioni locali dati utili per capire e prevenire il fenomeno del littering, ossia buttare in strada rifiuti di piccole dimensioni. Con il fine di sensibilizzare i cittadini, nelle piazze di Napoli e Firenze è stata realizzata un’installazione di grande impatto. Si tratta di una “scena del crimine“: accanto alle sagome delle vittime raffiguranti tartarughe, o altri animali marini, c’è la riproduzione gigante di un mozzicone e di altri rifiuti come simboliche “armi del delitto”. I volontari di Marevivo hanno anche distribuito oltre 30.000 posacenere tascabili e riutilizzabili.
Sulla nave Palinuro della Marina Militare sono stati poi presentati i risultati finali secondo i quali c’è stata una riduzione media del 59% del littering da mozzicone nell’ambiente e, in particolare, -73% di littering a Milano, -62% a Napoli, -58% a Trieste e -43% a Firenze. Portamozziconi e pannelli informativi sono stati portati anche sulle spiagge.
Cosa si può fare per il futuro? Bisogna educare i bambini innanzitutto a non fumare ma è chiaro che è quasi impossibile poiché mancano i controlli, nonostante l’esistenza delle legge, e ovviamente un ruolo fondamentale la gioca la scuola ma è importante anche affinché vengano applicate le leggi già esistenti. È necessario ricordare continuamente come il benessere dell’ambiente e quello personale vanno sempre di pari passo visto che si tende drammaticamente quasi è dimenticare che uomo e ambiente vivono in simbiosi.