Li hai sicuramente visti in giro per la tua città, grandi e colorati, ma ti sei mai chiesto a cosa servono quei murales? Il loro scopo è quello di rendere la tua città ancora più bella.
L’arte è da sempre una delle più alte forme di espressione, colori e forme riescono sempre ad esprimere un emozione e un concetto senza bisogno di parole. Nel corso dei secoli l’arte ha assunto diverse forme e connotazioni, e nell’ultimo secolo, soprattutto negli ambienti urbani ha preso la forma dei murales. Interi muri vengono colorati e dipinti per creare disegni di grandi dimensioni dal grande impatto visivo, spesso come denuncia sociale. Proprio questa forma di espressione oggi è utilizzata in tutte le più grandi città italiane per combattere lo smog e l’inquinamento, non immagini come funzionino.
I murales, anche quelli anti-smog, sono realizzati generalmente su muri e facciate di edifici, con la differenza principale che la pittura impiegata è speciale, in grado di assorbire e neutralizzare le particelle inquinanti presenti nell’aria. Questa tecnologia sfrutta un composto chimico fotosensibile che, esposto alla luce solare, attiva una reazione che riduce l’inquinamento atmosferico. Questi catalizzatori presenti all’interno della pittura si attivano grazie alla luce e riescono ad interagire con gli agenti inquinanti trasformandoli in composti innocui. I murales anti-smog non solo riducono l’inquinamento atmosferico migliorando la qualità dell’aria, ma uniscono funzionalità e bellezza, trasformando le pareti grigie delle città in opere d’arte che arricchiscono la cultura locale.
In Italia i murales anti smog sono molti diffusi e si possono trovare nelle maggiori città della penisola. A Bologna, Milano, Lampugnano, Roma, Napoli, Pesaro Rimini e Trento sono solo le prime città in cui sono stati realizzati questi tipi di murales. Ognuno rappresenta scene ed ambientazioni completamente diverse, ma tutte hanno un filo conduttore: colore, fantasia e allegria. Colori vibranti che riescono a rallegrare anche i paesaggi più tetri delle periferie urbane.
Ogni murales realizzato ha la funzione non solo di depurare l’aria e ridurre l’inquinamento ma anche di coadiuvare un messaggio più ampio. Ad esempio a Napoli, nell’area di Fuorigrotta è stato realizzato un murales che raffigura comignoli industriali ed aria liberata da catene e lampadine colorate, capace di assorbire le emissioni emesse pari a 80 automobili al giorno. A Pesare è stato invece rappresentano un enorme murales contro le discriminazioni e come supporto alla comunità lgbtq+. A Carrara invece si è scelto di dare spazio ed importanza a delle creature protettrici del nostro ecosistema: le api. Mentre a Trento viene rappresentato il rapporto tra uomo e natura, raffigurando l’uomo e i lupi. Come è chiaro, i murales anti-smog, in quanto tali continuano a rivestire la loro forma di espressione e denuncia sociale, ma con una nuova funzione eco-sostenibile.