Sale la preoccupazione per la prossima settimana, alcuni prospettano già il peggio
In questa stagione fare delle previsioni non è stato di certo semplice, fino a maggio la primavera sembrava destinata a non voler arrivare e adesso la situazione sembra essere diametralmente opposta, con temperature estive che continuano a mantenersi sulla nostra penisola nonostante l’autunno inoltrato.
Il caldo ed il sole reiterati possono sicuramente fare piacere a molti ma, ad ogni modo, l’inverno e le piogge prima o poi dovranno arrivare e stando alle ultime previsioni questo momento è ormai vicino. Dopo tanta siccità e calore, tuttavia, alcuni esperti temono che la natura sia pronta a mostrarci l’altra faccia della medaglia, una faccia che nessuno di noi vorrebbe vedere e per la quale faremmo bene a prendere le giuste precauzioni.
Allarme meteo in Italia, la settimana che ci aspetta potrebbe portare piogge e temporali pericolosissimi
Anche se può essere gradevole godersi fino ad ottobre il tepore estivo, è evidente osservando un clima come questo che il cambiamento climatico ormai sia davvero radicale. Anche in Italia, con la nostra geografia complessa, non facciamo eccezione, anzi, ed è proprio per questo che alcuni esperti sono particolarmente in ansia.
Il calore accumulato dal terreno potrebbe infatti generare eventi meteo violenti e con le piogge ormai in arrivo dormire sonni sereni non è possibile. A parlare delle sue preoccupazioni è stato proprio il rappresentante dell’ANBI, il dott. Vincenzi, spiegando come i fenomeni temporaleschi ormai alle porte potrebbero essere ben più violenti del previsto.
Ad aggravare la situazione vi è sicuramente la situazione del terreno, inaridito dai mesi di siccità e per ora poco permeabile. Una grande quantità di acqua caduta tutta in una volta, quindi, potrebbe facilmente creare alluvioni con danni ingenti previsti ancora una volta in Lombardia ed Emilia Romagna, ma sono anche altri i temi che generano allarmismo.
Si accende il dibattito sul bilancio idrico: Ormai solo deficit o eccessi!
Il bilancio idrico rappresenta niente più che le quantità di acqua che vengono accumulate sul territorio durante l’anno e, come sottolinea Vincenzi, è fondamentale che questo bilancio sia quanto più equilibrato possibile. In questi ultimi anni, invece, tale bilancio non poteva essere più discontinuo, con regioni come l’Emilia Romagna che hanno avuto mesi di eccessi ed altri di siccità, situazione riscontrata anche nella pianura ferrarese, dove addirittura il bilancio è stato negativo per 3 anni fino al 2022, quando dopo soli 55 giorni di pioggia questo ha fatto registrare il suo picco massimo per la zona.
Questo dati seppur possono sembrare solo numeri insignificanti, in realtà raccontano come le sfide per il futuro siano ardue, sia pianificare l’uso delle risorse idriche che riuscire a gestirle non può essere semplice in un contesto simile, ed anche per i meteorologi la sfida non sarà semplice. La natura, infatti, non è mai stata più imprevedibile di così e adesso più che mai sarà essenziale monitorare attentamente la situazione per prevenire i rischi per l’economia quanto per la popolazione.
Senza dubbi la pioggia è ormai davvero necessaria, il territorio non può farne a meno ma la speranza è solo che i fenomeni temporaleschi in arrivo possano essere gestibili.
Ad ogni modo prepararsi al cambiamento ormai radicato è un obbligo, l’estate abbandonerà la nostra penisola dalla prossima settimana e potrebbe farlo in maniera improvvisa e violenta.