Gli uccelli acquatici sono in serio pericolo. Secondo gli esperti la colpa riguarderebbe alcuni alimenti di cui si nutrono.
Gli uccelli acquatici comprendono tantissime specie come ad esempio i cigni, gli aironi, le anatre o i bellissimi fenicotteri rosa. Spesso capita di vederli in cielo mentre compiono l’usuale migrazione verso luoghi più caldi, mentre altre volte capita di trovare alcuni di loro – come capita per i cigni – nei laghi o nei parchi dotati di piccoli specchi d’acqua.
Molti di questi uccelli però stanno iniziando a rischiare davvero grosso, per via di una malattia denominata “ala d’angelo”. Si tratta di una particolare deformazione delle ali dei volatili dovuta ad uno squilibrio alimentare, spesso causato da un eccesso di proteine e carboidrati. Questi squilibri portano ad uno sviluppo ritardato delle cartilagini, causando la deformazione dell’ala.
Nello specifico questa deformazione fa in modo che l’ultima articolazione dell’ala si pieghi in un modo sbagliato, rimanendo stesa verso l’esterno e non lungo il corpo. Ma a cosa è dovuta nello specifico questa deformazione? Avviene normalmente in natura? Oggi ci addentreremo maggiormente in questa vicenda che sta coinvolgendo milioni di volatili in tutto il mondo.
Volatili rischiano la vita per l’alimentazione: i dettagli
Quante volte ti sarà capitato di fermarti in un parco affascinato dai cigni e dalle anatre presenti nel laghetto? Spesso e volentieri, oltre a fermarsi a guardare i bellissimi uccelli, ci si lascia prendere anche la mano, dando loro del cibo, per attirare la loro attenzione.
Si tratta in realtà di una pratica totalmente erronea e non indicata, perchè è proprio questo cibo di vario genere a creare la deformazione dell’ala d’angelo in questi uccelli acquatici, una malattia che purtroppo non può essere curata in alcun modo. L’unico modo per far vivere gli uccelli acquatici in salute consisterebbe nella prevenzione, nutrendo sin da cuccioli questi volatili con del cibo sano.
Alcuni studi hanno inoltre evidenziato che alimenti che vengono spesso gettati nei laghetti come del pane bianco o della pasta, siano deleteri per questi animali. Questi alimenti causano grosse carenze per via del loro eccesso di zuccheri e carboidrati, che diventano così l’unica fonte di sostentamento per questi animali.