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Lifestyle

Perdere peso grazie alla frutta: ma occhio a quella da non mangiare

La ricerca della forma fisica può passare dalla frutta, ma attenzione a quale mangi, alcuni frutti sono da evitare!

frutta per perdere peso (Orizzonte.it)

Dopo l’estate sono molte le persone che sono tornate a porre una maggiore attenzione a ciò che mangiano ed in questo contesto, è risaputo, la frutta gioca un ruolo fondamentale.

Una dieta sana ed una buona attività fisica sono la chiave del successo per quel che riguarda la perdita di peso e la salute ma, anche se la frutta è indispensabile, esistono alcuni frutti che sarebbe meglio evitare se si vuole favorire il dimagrimento. Senza dubbio il gusto non ne risentirà ma tra buoni e cattivi ecco quali sono gli alleati che dovrai scegliere per non aiutare la bilancia.

Frutta si è frutta no, la scelta è molto ampia ma attenzione a non sbagliare!

frutta adatta a perdere peso (Orizzonte.it)

Come prima cosa bisogna fare un’importante specificazione, ovvero che non esistono alimenti che fanno ingrassare ed altri che fanno dimagrire, ma la chiave è sempre nell’equilibrio tra calorie ingerite e quelle bruciate. Ad indicarci quante calorie possiamo assumere durante il giorno è il nostro metabolismo basale, differente da persona a persona e che dipende molto da età, sesso, peso e attività fisica svolta.

Il segreto è quello di mantenere un deficit calorico, ovvero assumere meno calorie di quelle che consumiamo, questo farà in modo che il nostro corpo possa bruciare grassi in maniera sana e costante. La frutta in questo contesto gioca un ruolo fondamentale perché, con il suo apporto di acqua, fibre e minerali è in grado di farci sentire sazi portando nel nostro organismo solo elementi positivi.

La frutta migliore per sentirsi più sazi

Cachi no nella dieta (Orizzonte.it)

Alcuni frutti, tuttavia, sono certamente in grado di sopperire meglio a questo scopo e tra questi i primi della lista sono i mirtilli con le loro 57Kcal per 100 grammi di prodotto, ricchi di antiossidanti ed in grado di abbassare i livelli di zucchero nel sangue. Anche fragole, e mandarini possono considerarsi veri alleati della forma fisica con le loro 33 e 53 kcal ogni 100 gr di prodotto ed il loro alto contenuto di vitamina C e fibre.

Anche kiwi e Mele, con le loro 60 Kcal sono ottimi da consumare, ricchi di antiossidanti ed in grado di abbassare il colesterolo ma anche di favorire il transito intestinale. Scegliere questi frutto sarà un mantra da seguire assolutamente per tutti coloro che volessero intraprendere un regime alimentare sano e promuovere il dimagrimento, soprattutto lontano dai pasti, magari come spuntino, e promuovendo camminate lunghe o esercizio fisico.

Tra i frutti dal quale sarebbe preferibile restare alla larga, invece, troviamo i cachi al primo posto, questo frutto da 85kcal per 100gr contiene molti carboidrati ma in dosi moderate fa bene al nostro organismo, così come i fichi, frutti da 136 Kcal che se mangiati in porzioni maggiori di due al giorno possono farsi sentire salendo sulla bilancia.

Anche uva e mango non sono dei veri e propri alleati del nostro organismo e andrebbero mangiati con moderazione ma il peggiore della lista è senza dubbio l’avocado, un frutto da 168 Kcal per ogni 100gr che, seppur salutare per via delle sue vitamine, sali minerali e grassi monoinsaturi contenuti, in un regime di alimentazione corretta andrebbe consumato moderatamente, non superando i 4 cucchiai al giorno.

Come già specificato, la chiave è comunque nell’equilibrio, mangiare frutta di stagione stando attenti alle porzioni in alcuni casi è sicuramente la scelta giusta, una scelta che favorirà il vostro benessere e la vostra forma fisica, soprattutto abbracciando uno stile di vita attivo.

Mariano Orlacchio

Mariano Orlacchio nasce a Anzio nel 1990 conseguendo il diploma di maturità scientifica ad indirizzo scientifico tecnologico. Sin da piccolo si appassiona allo sport e alla scrittura. Con gli anni la sua estrema curiosità l’ha portato ad informarsi sempre di più nell’ambito sportivo e nel giornalismo conseguendo il tesserino professionale da pubblicista.

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