Torre+Einstein%2C+la+riapertura+che+tutti+attendevano%3A+finalmente+torneremo+a+visitarla
orizzontenergiait
/2023/10/15/torre-einstein-la-riapertura-che-tutti-attendevano-finalmente-torneremo-a-visitarla/amp/
News

Torre Einstein, la riapertura che tutti attendevano: finalmente torneremo a visitarla

La Torre Einstein è stata riaperta dopo un lungo restauro. Scopriamo le caratteristiche, i cenni storici di questa suggestiva struttura e i dettagli della sua inaugurazione. 

Torre Einstein (Orizzontenergia.it)

Tra i tanti capolavori di architettura creati dall’umanità, in Germania spicca la Torre Einstein. Questo famoso osservatorio astrofisico, collocato a Potsdam – a 30 minuti da Berlino – di recente ha riaperto i battenti dopo decenni di chiusura, per la gioia di molti.

Questa struttura è, infatti, davvero suggestiva: è frutto del genio creativo di Erich Mendelsohn, celebre architetto tedesco, considerato uno dei più grandi interpreti dell’architettura espressionista. Di origini polacche, l’esperto ha dato vita alla magnifica torre dopo la sua partecipazione al primo conflitto mondiale, su commissione dall’astronomo Erwin Finlay-Freundlich con lo scopo di dimostrare la teoria della relatività di Einstein.

Costruita tra il 1919 e il 1924, la struttura è stata chiusa per molto tempo e ora torna a catalizzare l’attenzione vista la recente notizia della sua apertura: scopriamone maggiori dettagli.

Torre Einstein: caratteristiche e curiosità

Torre Einstein (Orizzontenergia.it)

Situata all’interno del Parco Scientifico di Einstein, a soli 25 km da Berlino, la Torre Einstein è un vero e proprio gioiello di architettura.

L’Einsteinturm è un edificio funzionale, oggi gestito dall’Istituto Leibniz di Astrofisica. Se agli inizi del progetto si voleva usare il cemento, la struttura è invece stata creata con i mattoni stuccanti, questo per via della carenza di materiali a causa del conflitto mondiale.

Dal forte impatto visivo, la torre è alta 20 metri e ha una forma amorfa, non presentando nessun angolo retto: al suo interno racchiude un complicato sistema di specchi e lenti, la cui funzione è quella di indirizzare la luce solare tramite dei telescopi che si trovano sul tetto e nel laboratorio posto al piano inferiore.

Oltre alla sua funzione di studio, la torre è un suggestivo esempio di architettura espressionista. L’aspetto curvilineo unito ai volumi importanti ha dato vita a una struttura dal funzionalismo dinamico.

Vista la sua particolarità, quando la Torre è stata inaugurata agli inizi del Novencente non sono mancate le critiche: il Guardian aveva perfino definito la struttura come una “goffa astronave”. Lo stesso Einstein aveva visitato l’opera, ispirata a lui, non rimanendone però così colpito (scopri qui una curiosità particolare sul famoso scienziato).

Di certo non è passata inosservata richiamando tantissimi visitatori nel corso degli anni. Poi però, con la seconda Guerra mondiale, la Torre Einstein ha subito gravi danni per via dei bombardamenti.

Torre Einstein, i dettagli della riapertura

Con i bombardamenti del secondo conflitto mondiale, la Torre Einstein è stata compromessa, portando a un lungo di lavoro restauro. Oggi è torna a risplendere: dopo 100 anni dalla sua costruzione, la struttura è stata non solo ripristinata, ma anche migliorata (qui ti abbiamo parlato di un’altra torre suggestiva).

Di recente la Torre è stata inaugurata con una cerimonia che ne ha decretato l’apertura, permettendo così a chiunque di visitare questo gioiello di architettura. I lavori hanno comportato molto impegno e grandi investimenti, pari a 1,25 milioni di euro, e sono stati supervisionati dall’ingegnere progettista Hagen Mehmel.

Oltre che opera d’arte da visitare, la struttura rappresenta un polo culturale per gli studiosi in cui sperimentare nuovi telescopi e approfondire il tema dei campi magnetici solari. A fronte di questi usi la struttura sarà visitabile solo durante il periodo invernale.

Per compensare questa ridotta disponibilità è stata ideata la mostra virtuale “Einsteinturm Revisited” realizzata dalla Fondazione Wüstenrot, grazie alla quale calarsi in un tour alla scoperta di questo edifico ricco di storia e scienza.

Virginia Grozio

Classe 1990, giornalista pubblicista. Sono laureata in Scienze Politiche e in Informazione, Editoria e Giornalismo presso l'Università degli Studi di Genova. Da anni scrivo per molteplici testate online e cartacee. Nel mio lavoro da redattrice amo usare le parole per raccontare il mondo che ci circonda. Sono interessata in particolare alle tematiche riguardanti la sostenibilità, la moda e il benessere a 360 gradi.

Pubblicato da