Impianto elettrico a norma, le 4 regole base da non sottovalutare

Oggi parliamo di impianti elettrici. In molti si trovano a dover fare i conti con un dubbio importante: come stabilire se un impianto elettrico è o non è a norma? Ecco la risposta.

Prese elettriche
Prese elettriche a muro (orizzontenergia.it)

Cosa accomuna le abitazioni di ciascuno di noi? Un essenziale e imprescindibile meccanismo: l’impianto elettrico. In molti avanzano l’esigenza di capire se il proprio impianto elettrico è a norma o meno. Spesso ricevere una consulenza di questo tipo da parte di elettricisti competenti richiede esborsi esosi e quindi non sono in pochi a tentare soluzioni alternative all’impresa. Oggi ti parliamo di 4 metodi efficienti, o regole, funzionali allo scopo della nostra missione: comprendere se il proprio impianto è o meno a norma.

Norme e parametri da rispettare sono innumerevoli, questo articolo ha lo scopo di illustrare le 4 regole principali e più generiche a cui attenersi. Se non sapete assolutamente nulla di elettronica esimetevi dal procedere con le verifiche che stiamo per declinare, potreste arrecare solo danni al vostro impianto. Valutando questi 4 parametri potrete capire se il vostro impianto elettrico è sulla buona strada per essere o meno a norma, per tutto il resto vi consigliamo caldamente di rivolgervi ad un elettricista esperto.

Se il vostro impianto elettrico non risponde ad anche solo una delle 4 regole che citeremo, allora sarà fuori norma, quindi verificate con attenzione e cura perché significherebbe che non è in regola con le leggi e norme vigenti. Non avere un impianto elettrico a norma comporta infatti sanzioni e conseguenze spiacevoli che, è facile dedurre, non piacerebbe a nessuno fronteggiare. Ma andiamo al nocciolo del discorso e iniziamo a vedere quali parametri deve rispettare il nostro impianto elettrico per essere a norma di legge.

Quanto costa avere un impianto elettrico a norma

Cavi elettrici
Cavi elettrici a norma (orizzontenergia.it)

In primo luogo l’impianto elettrico dovrà essere munito di un differenziale, solitamente chiamato, impropriamente, “salva-vita”. Come verificare se è presente un differenziale? Recatevi presso la vostra centralina elettrica e verificate di possedere in corrispondenza con ogni valvola regolata dalle “manovelle” nere, un pulsantino con una T rialzata sopra (solitamente è posto in basso a destra). Premendo il pulsantino con la T la leva nera corrispondente al tasto dovrebbe automaticamente “scattare”.

Ebbene, sappiate che se non riuscite ad identificare il pulsantino con la T rialzata, il vostro impianto elettrico è, con tutta probabilità, fuori norma di legge. Badate bene, non tutti i tastini con la T andranno bene, sono a norma soltanto quelli con una specifica sensibilità: sul differenziale deve esserci scritto “0,03”. Ne esistono alcuni di sensibilità superiore, come quelli da 0,5, ecco, questi non andranno bene. Il salvavita è quindi la prima condizione necessaria, ma non sufficiente, a garantire la regolarità del vostro impianto elettrico.

Non solo il salva-vita: ad essere essenziali sono anche i cavi e le sezioni

Che significa? Significa che non tutti i differenziali provvisti di salva-vita sono a norma. Andiamo ad indagare il secondo parametro. Per verificare se questo secondo parametro è soddisfatto dovrete aprire una presa di corrente. Per fare questo vi consigliamo di spegnere ogni interruttore nel centralino elettrico e/o il contatore Enel per effettuare la manovra in totale sicurezza. Munitevi di cacciavite e andate ad aprire una presa elettrica. Affinché il vostro impianto sia definibile a norma dovrà disporre di tre cavi elettrici, o fili, direttamente collegati alla presa di corrente. Oltre al numero dei fili è importante che questi siano di determinati colori altrimenti non saranno in regola.

Uno dei fili dovrà essere azzurro, blu o celeste (il filo neutro), un altro dovrà essere giallo e verde (per la terra), e l’ultimo (valido per la fase) potrà essere di qualsiasi colore ad eccezione del blu e del giallo-verde. Se i colori del vostro impianto corrispondono a quelli della descrizione il vostro impianto elettrico sarà a norma. Oltre ai cavi però è necessario rispettare una terza regola fondamentale, quella della precisa sezione della presa elettrica che dovrà rispondere a 2,5 mmq o più. I fili più piccoli non andranno bene a meno di avere a che fare con una presa da 10 Ampere.

 

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