Quanto costa avere una casa green? Per il nostro Paese effettuare l’adeguamento in base alla direttiva europea non sarà facile. Le stime parlano chiaro
Avere una casa green oggi o entro i prossimi anni per la maggior parte dei cittadini comunitari, è l’obiettivo a cui punta l’Unione Europea nel processo di sostenibilità che sta portando avanti ormai da tempo e che ha come termine ultimo il 2050, anno in cui si vuole raggiungere la neutralità climatica. Un traguardo ambizioso che passa anche attraverso l’edilizia, la nuova ma anche quella già esistente che dovrà essere adeguata a nuovi standard per abbassare le emissioni e permettere ai cittadini di risparmiare tantissimo.
Proprio per questo si sta lavorando ad una nuova direttiva Ue sulle case green che dopo il sì del Parlamento dovrà superare il “giudizio” del Consiglio nel quale i governi riuniti diranno la propria. Una battaglia che si preannuncia non semplice. Quanto costerà avere una casa del tutto green? Le stime sull’adeguamento fanno tremare l’Italia. Vediamo maggiori dettagli.
L’Italia e la premier Giorgia Meloni sono in prima linea nel dire che la tempistica da stabilire per l’adeguamento non può essere unanime per tutti gli Stati e che è necessario tenere conto della differenza del patrimonio edilizio di ogni singolo Stato membro e che nessuno deve essere lasciato indietro. Di certo per l’Italia sarà più difficile compiere l’adeguamento in tempi brevi in quanto lo Stivale è pieno di centri storici di pregio architettonico e artistico e di abitazioni che sono state costruite negli anni Sessanta e Settanta e che hanno dunque degli standard energetici molto bassi rispetto a quelli previsti oggi.
L’adeguamento veloce e obbligatorio significherebbe per tantissimi italiani una spesa immane che moltissimi non riuscirebbero a sostenere in quanto, nella maggior parte dei casi, sarebbe necessario un salto di doppia classe energetica in circa 10 anni. I costi reali? Facciamo una stima veloce.
Lo ha annunciato Giorgia Meloni e lo confermano i tecnici: le stime realizzate dal settore edile per l’adeguamento delle case per renderle del tutto green secondo i nuovi standard europei non raccontano un passaggio facile. Si parte, come si legge anche su Il Messaggero, da una base di 20 mila euro e si arriva fino a 120 mila euro per ogni proprietario incluse anche le spese per lavori condominiali.
La Meloni ha chiarito che il governo italiano condivide gli obiettivi comunitari ma ha anche chiarito che serve “una sostenibilità di fondo, sia sociale che economica”. In soldoni? Sì all’adeguamento ma c’è da intendere quali saranno gli aiuti ed i sostegni la comunità metterà in campo per aiutare i cittadini nel processo di sistemazione degli edifici.
I lavori più onerosi sono quelli di coibentazione insieme alla sostituzione della caldaia o all’installazione dei pannelli solari sui tetti. E quelli da fare all’interno delle case non sono da meno: dalla sostituzione di infissi, porte e finestre che richiedono dai 10 ai 15 mila euro, operazione necessaria per aumentare di un gradino la classe energetica dello stabile.