La presenza di zanzare in autunno è diventata ormai una spiacevole costante a causa di motivi anche gravi. Come fare per ridurre la loro presenza.
Zanzare in autunno, ormai l’estate è ben lontana eppure queste fastidiose creaturine ci sono ancora. Colpa di diversi fattori che hanno portato le stesse a trovarsi perfettamente a suo agio ancora a metà ottobre. E addirittura già lo scorso inverno è capitato di vederle ronzare fino a dicembre e gennaio. Una roba mai vista ma che ora è diventata una spiacevole realtà a causa delle temperature miti che una volta non c’erano. Fino a 25-30 anni fa a settembre generalmente cominciava a fare freddo. Ora invece in pieno autunno assistiamo ancora a giornate con 30° di temperatura se non di più.
Cosa che per l’appunto ora favorisce il proliferare di questi insetti. Le zanzare in autunno hanno trovato giovamento da ciò, con quelle che sono le condizioni ideali per loro. Quel che accade è che il periodo nel corso del quale le uova che le stesse depongono finisce con il prolungarsi. Tutto questo, in estrema sintesi, avviene a causa del cambiamento climatico che ha reso da tempo gli inverni più caldi.
Zanzare in autunno, perché ci sono ancora
Tutto questo rappresenta però un problema non da poco non solo in termini di punture e ronzii, che possono arrivare al limite della sopportabilità. Anche la trasmissione di alcune malattie esotiche di natura virali come la febbre Dengue, quella gialla, la Chinkunguya e quant’altro aumentano per quanto riguarda le loro probabilità di essere trasmesse anche dalle nostre parti. Proprio la febbre Dengue nel corso della scorsa estate ha visto un aumento dei casi in Italia, ed in particolare in Lombardia, Lazio ed Emilia-Romagna. Si assiste ad una invasione ancora oggi in diverse Regioni del nostro Paese.
Per evitare di essere esposti più del dovuto alle punture fuori stagione delle zanzare bisogna prendere alcuni accorgimenti. Questi insetti hanno la tendenza a colpirci soprattutto alle caviglie, ai piedi, ai polsi e sulle braccia. Cerchiamo di tenere coperte soprattutto queste parti del corpo. Dormire con le lenzuola, con dei calzini ed evitando di stare esposti basterà ed avanzerà per fare in modo che le zanzare non trovino modo di “toccarci”.
Perché le zanzare ci pungono? Non per “mangiare”
Ciò che in tanti non conoscono in merito alle zanzare è costituito dal fatto che la loro dieta non è costituito dal nostro sangue ma dai liquidi zuccherini che si trovano nei fiori. E che costituisce un alimento comune per molte altre specie di fiori. Invece il sangue umano serve ad una zanzara per trovare i nutrienti necessari per potere deporre le uova. Questo vuol dire che a pungerci sono solamente gli esemplari di femmina. E c’è anche un motivo per il quale le loro punture generano prurito. Un altro modo efficace per fare in modo da non essere punti è costituito anche dal fatto che è importante controllare eventuali fonti di richiamo per le zanzare.
Ad esempio l’acqua che ristagna nei sottovasi delle piante crea l’umidità, e questo è un fattore di forte richiamo per loro. Ridurre il tasso di umidità il più possibile fa in modo che la presenza di questi insetti indesiderati cali di molto, così come il tenere ordinati sia l’esterno che l’interno di casa. Ambienti polverosi ed ammassi di roba rappresentano i giacigli ideali per loro, dove vanno a riposare dopo averci punto. E poi ci sono anche i sempre fidi citronella e zampirone.