Spendi più con la lavastoviglie o lavando a mano? Diciamo la verità

In questi tempi risparmiare per tanti è fondamentale: vediamo qual è la migliore soluzione per i piatti e le posate

Conti spese casa
Conti per le spese di casa (orizzontenergia.it)

Lavastoviglie contro lavaggio a mano, una “lotta”, o dilemma, se si ripropone spesso, soprattutto quando si compra una cucina nuova. La lavastoviglie è sicuramente molto comoda perché è tanto il tempo che risparmiamo. Mentre l’elettrodomestico fa il suo dovere nel frattempo possiamo svolgere altre faccende domestiche, anche lavorare, per chi svolge la professione da casa. Ovviamente, però, significa far pesare un po’ di più la bolletta elettrica. Ma chi sostiene che con la lavastoviglie si risparmia, sottolinea che con il lavaggio a mano si spreca molta più acqua. Oggettivamente è così, ambo le parti, dunque chi ha ragione?

Lavastoviglie o lavando a mano? Pro e contro

lavaggio piatti
Lavaggio piatti a mano (orizzontenergia.it)

Con il caro bollette e l’inflazione alle stelle (addirittura più 300% per frutta e verdura), cercare di spendere meno è fondamentale. Anche se il risparmio è minimo, bisogna considerare su “larga scala” perché è una cosa che avviene tutti i giorni e quindi a fine anno si va a formare un bel gruzzolo. Se usare la lavastoviglie e la spugnetta per risparmiare è un problema che si è posto anche Repubblica.

Molto dipende anche dal tipo di lavastoviglie. Se la classe energetica è A+++ il risparmio è maggiore, se è ecologicamente più impattante, il discorso è diverso. Vediamo quali sono i costi aggiuntivi da considerare tra lavastoviglie e lavaggio a mano.

Per il secondo dobbiamo ovviamente comprare del sapone e sul mercato ci sono delle marche di detersivo ecologico ricaricabile dal costo di circa 5-6 euro a confezione, ma anche di meno. Per la lavastoviglie bisogna comprare delle pastiglie in confezioni da 100 pezzi almeno e costa anche 15-20 euro (e se sappiamo sfruttare le offerte, anche molto di meno), ma rispetto al sapone liquido del lavaggio a mano, la durata è più lunga.

Inoltre per l’elettrodomestico bisogna provvedere anche all’anticalcare o dell’aceto di vino bianco per ripulire le parti interne, dunque un’altra spesa di circa 3-4 euro al mese. Tutto ciò se il funzionamento è sempre corretto perché come la lavatrice, il frigo o il forno, c’è il rischio che si rompa bisogna dunque provvedere alla manutenzione.

Il lavaggio a mano consuma inevitabilmente più acqua. Anche volendolo fare con il massimo della parsimonia, il flusso con ogni probabilità è sempre maggiore di quanto sia sufficiente. Il concetto è lo stesso di quando utilizziamo la fontana anche per altre cose, anche per lavarci. Dovremmo anche stare attenti a chiudere il rubinetto ogni volta che insaponiamo solo o che riponiamo i piatti a posto. Se mettessimo insieme tutta l’acqua che corre inutilmente, riempiremmo vasche olimpioniche.

Il consumo di corrente c’è comunque con il lavaggio a mano perché utilizziamo l’acqua calda, o comunque non molto fredda, e quindi entrare in azione il boiler o la caldaia. Dalla sua parte la lavastoviglie ha che possiamo anche asciugare il tutto senza perdere tempo usando gli stracci perché il vapore stesso provvede a togliere tutte le gocce rimaste sulle stoviglie.

Insomma, a conti fatti pare che con l’elettrodomestico il risparmio sia maggiore ma ovviamente dipende anche dal corretto utilizzo. Infatti bisogna accenderla solo a pieno carico e tenerla sempre pulita altrimenti lavora di più e consuma di più.

 

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