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Giardinaggio

Begonia maculata, propagarla è davvero facile: ti diciamo come fare

La begonia maculata è una creatura particolarmente affascinante e scenografica per la forma e il disegno che si trova sulle sue lunghe foglie verdi leggermente appuntite che sembrano ali di farfalla. Propagarla è facile.

Prenditi cura della begonia maculata per propagarla (orizzontenergia.it)

Prendersi cura di una begonia in linea generale non è difficile. Le begonie sono infatti tra le piante più resistenti in natura. Ma tra le molte varietà di begonia quella maculata ha di certo un posto d’onore. Le foglie dal portamento pressoché verticale sono infatti sulla parte superiore di un bel verde scuro con macchiette bianche mentre nella parte inferiore diventano di un color rosso ruggine molto intenso.

Originaria delle foreste del Brasile è arrivata in Europa con le esplorazioni della fine del Seicento e dell’inizio del Settecento e da allora si è guadagnata un posto nel cuore di tanti giardinieri. Ma come ci si prende cura di questa pianta? E come è possibile creare da un solo esemplare nuovi esemplari?

Come prenderti cura della begonia maculata tutti i giorni

Come si propagano le begonie maculate (orizzontenergia.it)

Trattandosi di una pianta tropicale, il terriccio ideale per questo genere di begonia è ovviamente quello pensato per le piante tropicali il che significa che devi stare attento e assicurarti che nel mix che acquisti, o che decidi di creare da solo, ci siano la perlite e la polvere di noce di cocco: la noce di cocco aiuta a mantenere umido il terriccio quel tanto che basta perché la begonia stia bene mentre la perlite favorisce l’areazione del terreno. Ovviamente, sempre partendo dal fatto che si tratta di piante tropicali, vivono bene all’esterno solo se il clima rimane caldo.

La temperatura ideale deve essere sempre sopra i 18 gradi, il che significa che potresti doverla comunque tenere in un vaso e spostarla all’interno quando comincia a fare più freddo. Se riesci a prenderti cura con costanza di questa begonia così particolare ti accorgerai che inizia a produrre degli steli appositi da cui poi si apriranno dei fiori che sono in genere bianchi con quattro petali e un grosso pistillo giallo al centro. In caso la begonia non dovesse fiorire è probabile che abbia bisogno di un po’ più di luce anche se, come tutte le piante tropicali, non ama la luce diretta. Controlla anche che nel terriccio non ci sia troppo azoto.

Propagare la begonia maculata

Sei riuscito con successo ad avere la tua pianta di begonia, non troppo al sole e non troppo all’ombra come consiglia anche la RHS, che ora in realtà sembra stare un po’ scomoda nel vaso in cui l’hai piantata. Con tutta la cura e l’attenzione che le hai dedicato la tua pianta di begonia è pronta per moltiplicarsi e per espandersi. I metodi da utilizzare sono sostanzialmente due: in acqua o in terra. Puoi produrre nuove piantine creando delle talee che comprendano almeno un nodo sano con sotto tra due e tre foglie a loro volta sane e non ingiallite.

Creata la talea, e assicurati di tagliare con delle forbici pulite, puoi mettere il rametto che hai ottenuto sia direttamente nel terreno, creando un ambiente umido ma non troppo bagnato con la stessa composizione di terriccio che hai usato per la pianta madre, oppure puoi decidere di far crescere le radici in acqua. In questo caso il consiglio è quello di non utilizzare l’acqua del rubinetto ma di raccogliere un po’ di acqua piovana oppure di utilizzare l’acqua distillata. Se decidi per la propagazione e la generazione delle radici attraverso l’acqua ricordati di mantenere la parte del nodo sotto il livello dell’acqua e le foglie sopra. L’acqua, in questo caso, va cambiata almeno una volta a settimana con un po’ di pazienza aggiunta: la begonia è infatti una pianta molto forte e resistente e anche piuttosto vigorosa ma per passare da una talea ad una pianta autosufficiente con le proprie radici occorrono diverse settimane.

Valeria Poropat

Sono Valeria e adoro la tecnologia e la parola scritta. Dopo la maturità classica ho studiato lingue presso La Sapienza di Roma e sono specializzata in traduzione e transcreazione. A un anno e mezzo ho incontrato un Commdore 64 e a otto anni ho deciso che avrei fatto la giornalista. Alla fine, ho trovato il modo di mettere tutto insieme e ho scoperto nel mondo dell'informazione tech il mio ambiente naturale. Mi occupo di tutto ciò che è tecnologia, con una predilezione per i videogiochi e le innovazioni che sono in grado di migliorarci la vita.

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