Con l’inverno dietro l’angolo, si torna a pensare al risparmio in bolletta, ecco quindi quali sono i metodi di riscaldamento più green
È tornato il periodo del risparmio. Siamo ormai a metà ottobre, il che si traduce con un ingeneroso autunno inoltrato. L’inverno è sempre più vicino e il momento in cui i nostri riscaldamenti, verranno accesi in maniera fissa, è ormai dietro l’angolo. “L’inverno, sta arrivando”, come recita la famosa serie televisiva “Il Trono di Spade”. E non è tanto per dire. Negli ultimi giorni è stato registrato un calo delle temperature drastico ed un conseguente aumento delle intemperie a livello climatico. Precipitazioni sparse e spesso anche relativamente violente, sono state riportate in tutta Italia. E già iniziano a girare sui social le immagini delle varie piccole alluvioni in diverse città italiane. Sarebbe bastato entrare sui social solo un paio di giorni fa, per vedere Ostia, alla periferia di Roma completamente allagata.
Studenti che uscendo da scuola si gettavano in fiumi d’acqua lungo tutta la strada o anche automobili che sembravano quasi passare dentro un piccolo laghetto, situato però sulle regolari strade della città. Insomma, lo abbiamo capito, l’inverno ci attende e non sembra promettere bene. Né a livello economico, né a livello climatico. Dobbiamo necessariamente trovare una valida soluzione per riscaldare le nostre case in maniera più economica. I prezzi continuano ad oscillare da per tutto, non si può avere la reale certezza in nulla. Meglio quindi iniziare a pensare a soluzioni di riscaldamento più autonome dell’impianto a gas, gestito da un’azienda esterna.
La soluzione più conosciuta autonoma e che rimane sul piano green è quella che vede protagonisti i pannelli solari. Sono probabilmente la forma più nota, se non anche la più diffusa, che vede presenti questi due fondamentali aspetti. E non a caso, rappresentano infatti il mezzo più vantaggioso, per poter portare un effettivo riscaldamento alla casa, rimanendo però vantaggiosi a livello economico. La produzione di energia dei pannelli solari, verrebbe ricavata direttamente dai potenti raggi del sole, non solo alimenterebbe in maniera ottima la vostra abitazione, ma potenzialmente potrebbe anche produrre l’acqua calda per il vostro bagno. Sebbene questa sia la soluzione più nota e diffusa, però non è l’unica. Il piano di riscaldamento green comprende infatti varie tipologie a cui ci si può agganciare.
Un’altra soluzione da considerare è quella del Termocamino. In pratica, a livello estetico, questa struttura sarebbe uguale ad un camino classico, esternamente. Ma varierebbe di gran lunga nel suo complesso. Il Termocamino, dovete sapere, recupera tutto il calore prodotto dalla combustione, e lo diffonde attraverso un complesso schema architettonico, all’interno di tutta la casa. A differenza del camino tradizionale, che invece vede il suo calore disperdersi all’interno della canna fumaria. Questo esiste sia con alimentazione a legna che con alimentazione a pellet. Vale la pena farci un pensiero. Parlando sempre di pellet, il Termocamino non è l’unico meccanismo che lo sfrutta. Un’atra delle scelte green è infatti la stufa a pellet. Molto pratica e perfettamente adatta anche per gli ambienti più ridotti. Questa è capace di riscaldare perfettamente una o più stanza.
Sempre però, a seconda della sua tipologia d’impianto. La diffusione in tutta la casa del suo calore dipende da sé è o meno, dottata di un kit per la canalizzazione. Anche su di ei vale la pena fare un bel pensiero. Ancora di più se ad esempio siete fan dei prodotti green fai da te, come le saponette. Dovete infatti sapere che la cenere di scarto, in questo caso potrebbe non essere affatto “di scarto”. Diversi sono le ricette online per produrre il sapone attraverso la cenere. Anche nel giardinaggio questa risulta essere estremamente utile. Insomma, basta un po’ di fantasia. L’ultima soluzione green che consigliamo è la caldaia a biomassa. In tutto e per tutto simile alle comuni caldaie, ma per riscaldare, sfrutta la combustione di materiali rinnovabili come la legna o il già ampiamente trattato pellet.
Attraverso questa combustione, la caldaia a biomassa è in grado di rimandare in tutta casa acqua calda, utilizzabile sia a livello sanitario, che sul piano del riscaldamento domestico. Queste erano tutte le principali soluzioni attualmente disponibili sul mercato. Ne esistono certo anche delle altre, ma queste risultano essere non solo le più funzionanti, ma anche le più affidabili. Grazie a queste due garanzie, il risparmio in bolletta è assicurato. Alcune di queste soluzioni, inoltre, sono spesso agevolate da diversi bonus statali ed europei. Il mondo negli ultimi anni, sembra aver capito che deve puntare sull’ambiente, ma per farlo, ogni cittadino deve poter metter il suo. Molti piani, quindi, stanno nascendo proprio per aiutare la popolazione a livello economico, per questo periodo di transizione.