Come stappare una bottiglia senza cavatappi. Ci servirà solamente una fiamma e poi in appena qualche secondo avremo versato tutto nel bicchiere.
Stappare una bottiglia è una operazione alquanto semplice da svolgere, se si hanno gli strumenti giusti. A seconda della tipologia di copertura presente occorre avvalersi di un apribottiglie. Operazione che è propria ad esempio delle birre o di alcune bevande analcoliche o leggermente alcoliche adatte per gli aperitivi. E poi ci sono le bottiglie di vino o di spumante, che presentano immancabilmente il tappo in sughero. Per la rimozione di quest’ultimo è richiesto un cavatappi.
E questa scelta è dettata dalla natura del tappo in sughero, che ovviamente è ben diverso da uno in ferro. Le due tipologie di coperture cambiano per materiali e per forma. E mentre il primo va rimosso piegandolo esercitandovi su una pressione, il tappo in sughero può essere tolto avvitando la spirale del cavatappi al centro. Bisogna prestare però una certa cautela per non fare in modo che il sughero si sfaldi, cosa che può capitare nel caso in cui dovessimo agire con una forza eccessiva.
Stappare una bottiglia, il metodo col fuoco sicuro e che funziona sempre
Niente movimenti bruschi ma cadenzati: questo ci vuole per stappare una bottiglia. Ma per coloro che dovessero avere timore di rompere il sughero oppure in quelle situazioni nelle quali non dovessimo riuscire a trovare uno stappa bottiglie adatto, c’è un trucchetto super semplice da potere mettere in atto. Nel giro di pochi secondi qualsiasi bottiglia di vino o di spumante sarà libera, così come lo saremo noi nel versare nei nostri calici e bicchieri ed in quelli dei nostri ospiti e commensali quel che vorremo gustare nel corso di un bel pasto.
Può capitare a tutti di non trovare un cavatappi od un apribottiglie. Allora potremo applicare questo metodo super furbo all’occorrenza. Il modo di procedere è molto semplice, non comporta nessuna difficoltà e sarà più che rapido. Ci servirà soltanto un bel fuoco acceso e nient’altro. Poi potremo dare vita a quello che sarà a tutti gli effetti uno degli espedienti più furbi che ci siano in cucina.
Perché il fuoco fa saltare il tappo
Frattanto è bene spiegare una cosa: qual è il motivo che in pratica da sempre ci porta a fare un uso diffuso dei tappi da sughero per quanto riguarda la necessità di sigillare le bottiglie di qualsiasi tipologia di vino esistente? Così come di spumante, di champagne e simili. Ebbene, la risposta sta nelle caratteristiche che rendono unico questo materiale che viene estratto in natura. Il sughero infatti è dotato di una capacità del tutto particolare di risultare impermeabile ai liquidi.
E quindi il vino non potrà mai fuoriuscire dalle bottiglie, anche quando le disponiamo orizzontalmente, come capita di vederle nelle cantine. Tra l’altro questa è la posizione consigliata anche per fare in modo che il sughero non secchi e non lasci quindi dei residui nel liquido. Quando non abbiamo con noi uno stappa bottiglie od un cavatappi non dovremo fare altro che avvicinare la testa della bottiglia ad un fuoco acceso. Questo genererà un aumento di pressione all’interno della bottiglia in maniera tale da far saltare il tappo. Ed il gioco è fatto.
Che tipo di fiamma ci servirà
Possono andare bene un caminetto acceso ma anche solo un semplice accendino, o anche una piastra per i capelli da fare scaldare a 180°. A questo punto avviciniamo il collo della bottiglia alla fiamma oppure posizioniamo lo stesso sulla piastra e giriamo la bottiglia, per vedere il tappo (ovviamente liberato dalla carta che avvolge le bottiglie nuove) saltare entro pochi secondi.
Tutto ciò avviene perché l’aria che si trova all’interno della bottiglia viene sollecitata e si espande. Questo aumento di volume fa si che il tappo venga spinto via. Va detto che questo metodo funziona solamente con i tappi in sughero e non con quelli in materiale sintetico, che invece potrebbero solo deformarsi senza però saltare via. Ed i tappi in sughero possono avere mille utilità, persino quando li frulliamo. E li possiamo tramutare in qualcosa di assai prezioso, sia in casa come nell’orto per trarne un grosso vantaggio.