Sarà possibile fare soldi con lo smartphone molto presto, tenendolo addirittura spento. Merito di una grossa innovazione che farà la differenza.
Fare soldi con lo smartphone ora si può, anche per chi non fa l’influencer e fa uso di questo irrinunciabile dispositivo moderno tutti i giorni. Il telefonino ce l’ha chiunque al giorno d’oggi, con il suo utilizzo che avviene sia per necessità che per svago. Da anni ormai il cellulare non serve solo per telefonare ma anche per prendere appunti, sia scritti che con note vocali. Per registrare sia audio che video e per guardare filmati, inviare e ricevere messaggi ma anche mail e pure per guardare contenuti in streaming o video trasferiti, per ascoltare musica e per giocare.
Ci sono tante cose che si possono fare con lo smartphone, ed i soldi arrivano per chi ne fa uso proprio per lavorare. Un esempio che più di tutti può essere esemplificativo è dato dagli influencer. Il telefonino per chi “smuove le masse” per lavoro è indispensabile perché ogni momento ed ogni occasione possono essere utili per fare una diretta live o per postare un filmato, una storia o degli scatti. Tutto questo però porta all’accentuarsi di un problema non da poco ed al quale nessuno di noi pensa.
Problema che riguarda la eccessiva presenza di dispositivi elettronici, che vanno ad aumentare il tasso di inquinamento una volta smaltiti. Infatti a volte i dispositivi elettronici vengono buttati via non nel modo consono. Ma la Unione Europea, che nel frattempo ha intrapreso diverse politiche con lo scopo preciso di tutelare l’ambiente, ha pensato di fornire un incentivo per tutti i residenti sul proprio territorio. E questa cosa consiste nel dare dei soldi in cambio di un corretto smaltimento di quello che è un device ormai obsoleto e non più utilizzato.
Si stima che in tutti i Paesi della UE ci siano 700 milioni di telefonini non più usati, tra smartphone vecchi di qualche anno e vecchi telefonini che erano in voga dai dieci anni fa ad andare a ritroso nel tempo. Per facilitarne la eliminazione nel modo più ecosostenibile possibile allora ecco che sono previsti degli incentivi volti a dare impulso ad un riciclo virtuoso. Infatti dai vecchi accessori ed apparati elettronici è possibile estrapolare una gran moltitudine di metalli e materiali preziosi, tra rame, ferro, oro, argento, palladio, plastica ed altro.
E si tratta di componenti che possono essere poi riutilizzate per nuovi fattori produttivi. Così hanno tutto da guadagnarci, con l’eliminazione di oggetti ormai inutili e che occupano spazio e che torneranno utili per la creazione di strumentazione più moderna. Chi restituirà i propri dispositivi non più in uso potrà ottenere soldi come anche sconti e buoni.
Un’altra notevole politica che la UE ha imposto con convinzione è quella che vede tutti i produttori di hardware fare uso dello stesso formato per quanto riguarda i caricabatterie dei dispositivi portatili. Cosa che porterà ad una riduzione di più di mille tonnellate di rifiuti di tipo elettronico all’anno e ad un risparmio notevole di almeno un paio di centinaia di milioni di euro.