Secondo le statistiche, si tende sempre più a consumare una grande quantità di carne rossa ed i pericoli sono tanti
La carne rossa, solitamente attira di più della carne cosiddetta “bianca”, quella di pesce che contiene qualità come l’Omega3. Oppure quella di pollo o tacchino, molto più leggera che non compromette il sistema immunitario degli esseri umani.
Ma secondo gli studi, i consumi di carne rossa sono ancora molto alti: sono sempre tante persone che ne mangiano più di una volta alla settimana, e questo non garantisce benefici al proprio corpo.
La carne rossa, soprattutto nei paesi industrializzati è molto diffusa e il costante consumo può portare a gravi rischi per la propria salute.
Quali sono i rischi?
I ricercatori dell’Harvard T.H. Chan School of Public Health, hanno effettuato uno studio in cui si evidenzia che l’eccessivo e costante consumo della carne rossa può portare al rischio di contrarre malattie come il diabete tipo 2.
In particolar modo si sono fatte analisi sulle carni rosse bovine e suine come ad esempio hamburger o salsicce, e quelle lavorate come i salumi, che contengono un’alta quantità di grassi saturi che possono rivelarsi molto dannose
Infatti la lavorazione, la conservazione e la cottura della carne rossa modificano le molecole presenti o ne generano di nuove che possono aumentare il rischio di sviluppare un tumore.
Sarebbe sempre consigliato avere un confronto col proprio medico, per avere dettagliati suggerimenti, su quanta carne rossa mangiare durante la settimana per poi seguire un percorso dietetico.
Quanta carne rossa mangiare alla settimana?
Gli studi sono stati effettuati su circa 200 mila persone, che rientravano nel progetto del Nurses’ Health Study (NHS), NHS II e Health Professionals Follow-up Study (HPFS), volto ad analizzare coloro che consumavano una gran quantità di carne rossa.
Ebbene di queste 200 mila persone, oltre 22 mila hanno contratto la patologia del diabete di tipo 2. La maggior parte sosteneva che durante la settimana consumava solamente due fette di carne rossa.
Ma i risultati, sono stati impietosi: infatti il 62% delle persone che mangiavano carne rossa avevano un grande rischio di contrarre il diabete 2; chi mangiava carne rossa trasformata aveva una percentuale del 46%.
Mentre il 24% contraeva il diabete consumando carne rossa non trasformata. Altre patologie rischiose, se si consuma troppa carne rossa sono: infarto e problemi cardiovascolari, obesità e cancro.
Gli esperti ed i nutrizionisti, consigliano di consumare molta più frutta secca come le noci, o i legumi che garantiscono maggiori benefici al corpo umano, sotto ogni punto di vista dalle proteine alle calorie.
Secondo quanto sostiene Walter Willett, professore di epidemiologia e nutrizione, sarebbe consigliato un limitato consumo di carne rossa, una fetta alla settimana anche per ridurre il fastidioso rischio di contrarre malattie pericolose.
Altre patologie
Lo smisurato e smoderato consumo della carne rossa comporta anche altre patologie: dal colesterolo causato dall’enorme quantità di lipidi saturi contenuti all’interno.
Oppure la gastrite, dovuta all’affaticamento dello stomaco per digerire fette di carne molto più pesanti di carne bianca o del pesce. Ridurre anche il consumo di carne rossa aiuta la tutela dell’ambiente, grazie alle limitate emissioni di gas serra.