Quanti caffè al giorno si possono bere è un quesito diffuso, che spesso genera molta confusione: scopriamo nel dettaglio la risposta definitiva sulla dose giornaliera di questa amata bevanda, da consumare però con parsimonia.
Quando arriva il momento di gustarci un buon caffè, il sorriso torna sul nostro volto. Questa bevanda è infatti una delle più amate in assoluto, grazie alla quale ricaricare le nostre batterie anche nei momenti di maggiore stanchezza.
Non a caso, l’idea del caffè può essere l’unica ragione che ci sprona ad alzarci dal letto la mattina, quando invece una parte di noi vorrebbe solo restare sotto le coperte. E il caffè ci fa da spalla, oltre che al risveglio, anche nell’arco della giornata come pausa rigenerativa durante il lavoro oppure o come momento da condividere in compagnia, facendo delle chiacchiere al bar. Ma qual è il limite alle tazzine di caffè che possiamo consumare quotidianamente? Scopriamolo nel dettaglio.
Simbolo per eccellenza dell’Italia, una tazzina di caffè durante il giorno è irrinunciabile e ricca di benefici per il nostro organismo. Il problema sta nel fatto che spesso una sola tazzina non basta, arrivando a berne innumerevoli, cosa che non fa assolutamente bene (qui trovi un approfondimento sul potere del miele nel caffè).
Il caffè, infatti, è ricco di benefici, ma deve essere dosato nelle quantità giuste: quando si parla di questa bevanda esagerare non è mai una buona idea.
I pregi del caffè sono il suo potere energizzante, vista la sua capacità di stimolare il sistema cardiovascolare, oltre al fatto che ci fa sentire più sazi, concentrati, in forze e anche di buon umore. Antinfiammatorio e antiossidante, il caffè tuttavia cela diversi contro: tra questi il fatto che è nemico dell’apparato gastrointestinale, portando a pesanti bruciori di stomaco e al reflusso. Un altro problema del caffè sta nel fatto che incidendo sul sistema nervoso ci rende più attivati, avendo ripercussioni sul nostro sonno. Berlo troppo tardi durante la giornata può farci passare la notte in bianco.
La caffeina ha effetti anche sul sistema cardiovascolare, aumentando il battito cardiaco. Visti questi innumerevoli lati negativi del caffè bisogna consumarlo con parsimonia durante la giornata.
Il caffè scandisce le nostre giornate, passando da quello del mattino, a quello dopo pranzo per poi giungere a quello di metà pomeriggio. In fatto di dosi, per i soggetti in salute le tazzine di caffè non dovrebbero essere più di 4/5, distribuite nell’arco della giornata e mai bevute dopo le 18, per non avere problemi con il sonno. Le tazzine non devono, inoltre, essere ricolme di caffè contenendone tra i 50 e gli 80 grammi. Questa quantità è indicativa, in quanto dipende dai singoli casi.
Esistono, infatti, persone totalmente intolleranti al caffè che bevendolo sentono ansia, sudorazione, palpitazioni, nausea e mal di testa. Poi ci sono quelli che sono delicati e che se bevono troppo caffè sono sopraffatti dalla tachicardia. Quello che si può fare per alleggerire gli effetti del caffè è bere un bicchiere d’acqua dopo averlo consumato.