Per ovvi motivi, dopo un po’, la lettiera dei gatti inizia a diffondere cattivi odori: vediamo come profumarla senza fatica.
I gatti sono animali pulitissimi. In ogni momento della giornata, tra una dormita e una mangiata (beati loro!), non trascurano mai la pulizia. Si leccano accuratamente il pelo, lucidandolo con la lingua, poiché non sopportano di avere addosso odori sgradevoli. Si tratti di animali precisi, schizzinosi, che potremmo definire snob, sia per quanto riguarda l’alimentazione, sia per l’igiene.
A proposito di alimentazione, sapete che i felini possiedono una diversa percezione del gusto rispetto ai cani? E sapete perché i gatti amano particolarmente il tonno? Tornano alla questione degli odori, bisogna prima di tutto pulire quotidianamente la lettiera, eliminando i grumi di sabbia contenenti i bisogni, e periodicamente occorre svuotarla completamente, igienizzarla e profumarla. Come fare?
Come profumare la lettiera dei gatti con semplici prodotti di uso comune
La regola fondamentale, come accennato, è quella di cambiare le parti sporche della sabbia, ossia i grumi, tutti i giorni. E poi, diciamo una volta alla settimana, la lettiera andrebbe svuotata della sabbietta e igienizzata a fondo. In questo modo, si eliminano i cattivi odori accumulati. Se la lettiera emana sgradevoli odori, il gatto potrebbe persino rifiutarsi di fare i bisogni lì dentro, e trovarsi un nuovo posto in giro per casa.
Tra l’altro, è importante anche acquistare la giusta sabbia. In commercio esistono infiniti marchi e tipologie di sabbia per lettiere. Alcuni non sono validi, come le sabbie che si compattano troppo, diventando ingestibili, e che vanno completamente svuotate ogni giorno o ogni due giorni. Sono uno spreco di soldi, e inoltre assorbono troppo i cattivi odori e puzzano.
Poi ci sono le sabbie profumate, quelle fatte con cristalli igienizzanti, che non sono male, ma queste, invece, hanno il problema contrario alla sabbia, ossia non assorbono nulla. Perciò, togliere i liquidi con la paletta diventa complicato. La sabbia migliore è quella neutra, costituita da sassolini, si pulisce bene e non si spreca. Un sacco di questa sabbia dura anche una decina di giorni. Inoltre, non si attacca alle zampette del micio e non produce polvere.
Scelta della sabbia più adatta e pulizia della lettiera del gatto
Dunque, una volta trovata la sabbia più adatta, come pulire la vaschetta? Un noto marchio per alimenti e accessori per animali fornisce alcune indicazioni. La pulizia a fondo deve essere effettuata una volta alla settimana. In che modo? Prima di tutto, occorre gettare via la sabbia e poi dedicarsi al lavaggio della vaschetta.
I felini sono molto sensibili agli odori, perciò meglio evitare detergenti troppo profumati, ed è meglio evitare anche candeggina e oli essenziali, che i gatti percepiscono come troppo invasivi e rischiano di innervosirsi. Meglio puntare su semplici ingredienti naturali, di uso quotidiano, come acqua calda e sapone delicato, oppure acqua ossigenata per neutralizzare i cattivi odori e per disinfettare la superficie.
O ancora, si può optare per l’utilizzo di aceto bianco, ottimo anche in questo caso, tra i mille utilizzi che si possono fare in casa per le pulizie domestiche. Basta strofinare aceto bianco su tutta la superficie e poi sciacquare bene con acqua calda. Dopo aver lavato il contenitore, si deve asciugare perfettamente, per non far attaccare la sabbia. Un ultimo consiglio, è sempre bene mettere un buono strato di sabbietta, alto qualche centimetro, poiché i gatti sono soliti scavare bene per ricoprire gli escrementi.