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Lifestyle

Piante in casa, attenzione ai termosifoni: come proteggerle dal calore

Hai fatto rifugiare tutte le piante che mal sopportano il freddo all’interno di casa ma adesso si pone il problema della loro eventuale vicinanza ai termosifoni. Ecco tutti i motivi per cui devi proteggerle dal calore eccessivo e dall’aria secca.

Dove mettere le piante quando accendi i termosifoni? (orizzontenergia.it)

Avere un punto caldo in casa, magari prodotto dai termosifoni, è una soluzione piacevole per esseri umani e animali. Ma si tratta di una condizione che è invece molto pericolosa proprio per le piante. Perché anche se hai riportato dal balcone o dal giardino delle piante che non sopportano il freddo questo non significa che necessariamente abbiano bisogno del calore diretto che si sprigiona subito intorno ai termosifoni. E in realtà neanche tu dovresti stare troppo vicino ai termosifoni come pure non avrebbero starci i tuoi animali domestici.

Il termosifone è pensato per irradiare calore in una zona più o meno ampia. Ma se ti trovi a ridosso dell’apparecchio rischi di ricevere un calore eccessivo e soprattutto localizzato che non ti aiuta a sentire davvero meno freddo. In più c’è il problema dell’aria secca: quella che emana dai termosifoni è infatti un’aria estremamente calda e molto povera di vapore acqueo che può quindi avere effetti deleteri sulla salute di chiunque si trovi a tiro. Come proteggere quindi le piante?

Piante e termosifoni, gli errori da non fare

L’orchidea vicino al termosifone, perchè è sbagliato? (orizzontenergia.it)

Abbiamo nominato il pericolo che viene dal tenere le piante vicino a un termosifone acceso sottolineando che il problema viene soprattutto dal fatto che l’aria che viene dal termosifone è molto calda e soprattutto molto secca. Qualcosa che forse solo le piante del deserto sono in grado di sopportare un po’ di più, e comunque è sconsigliato tenere anche i cactus vicino ai termosifoni perché si asciugano troppo. Ma se un cactus del deserto può forse resistere un po’ al calore del termosifone ci sono altre piante che invece dovrebbero trovarsi il più lontano possibile da questi oggetti quando sono accesi.

Una pianta che, e forse ti sorprenderai, non ama il caldo del termosifone è per esempio l’orchidea (se è la tua pianta preferita assicurati di sapere tutto). Perché si tratta di piante che amano sì il calore ma quello umidiccio delle foreste pluviali di cui sono originarie. Questo significa che se vuoi fare loro del bene devi trovare il modo di tenerle al caldo, magari mettendole in direzione di una finestra, ma non sopra un termosifone acceso. Un’altra pianta che assolutamente non vuole il calore del termosifone è il ciclamino. Questa pianta, molto più rustica di quello che potresti pensare, è infatti pensata per l’inverno e non dovresti neanche pensare di metterla dentro casa perché anzi può resistere tranquillamente all’esterno meglio che all’interno.

Piante cui il termosifone non dispiace

Abbiamo visto due delle piante che assolutamente dovrebbero trovarsi lontane dai termosifoni Ma ci sono alcune piante che invece non hanno troppa difficoltà a sopravvivere vicino ad un termosifone acceso a patto di ricordarti sempre di mantenerle umide. Tra queste c’è la sansevieria, una delle piante più apprezzate da chi vuole qualcosa in casa di verde e facile da gestire, e poi alcune varietà di bromelia, altra pianta molto facile da curare come suggerisce anche la RHS, nonché l’agave e tutti quei cactus che sono abituati al caldo del deserto. Per queste piante si può calcolare una distanza di un paio di metri dai termosifoni senza effetti collaterali. Tieni presente però che neanche la sansevieria e neanche le bromelie possono resistere ad una distanza inferiore ai due metri da un termosifone acceso. Questo perché l’aria diventa troppo calda e asciuga troppo rapidamente le foglie e i fusti, portandoli a seccarsi.

Valeria Poropat

Sono Valeria e adoro la tecnologia e la parola scritta. Dopo la maturità classica ho studiato lingue presso La Sapienza di Roma e sono specializzata in traduzione e transcreazione. A un anno e mezzo ho incontrato un Commdore 64 e a otto anni ho deciso che avrei fatto la giornalista. Alla fine, ho trovato il modo di mettere tutto insieme e ho scoperto nel mondo dell'informazione tech il mio ambiente naturale. Mi occupo di tutto ciò che è tecnologia, con una predilezione per i videogiochi e le innovazioni che sono in grado di migliorarci la vita.