Il sangue di bue è un buon prodotto per le piante. Tuttavia per avere successo si consiglia di usarlo nel modo corretto, ecco quindi come fare.
Tra i tanti prodotti che esistono in commercio per potenziare il gardening casalingo o professionale vi è lui, il sangue di bue. Detta così potrebbe sembrare una pozione magica che richiede il sacrificio dell’animale, in realtà è niente di tutto questo, seppur altamente suggestivo. Per chi non lo sapesse, il sangue di bue è un concime organico molto apprezzato per le sostanze nutritive ivi contenute. Fonte di azoto, fosforo e potassio, sono tutti ingredienti che favoriscono la crescita delle piante e la presenza di ferro, aiuta a prevenire la clorosi delle piante. Prima di procedere tuttavia al suo utilizzo, si consiglia di essere bene informati per evitare danni, anche un ingrediente così importante può rapidamente straformarsi in minaccia per l’angolo verde.
Appurato quindi che il sangue di bue sia un buon investimento utile per donare alle piante tutto il benessere di cui hanno bisogno, occorre però capire come usarlo. A tal proposito è propedeutico fare una distinzione perché non tutti i sangue di bue sono uguali; esiste infatti nella sua formulazione in polvere o in granuli. Qual è la differenza? La polvere è più facile da applicare, ma i granuli entrano con maggiore facilità nel suolo. Entrambi sono comunque solubili in acqua. Quanti nutrienti vi sono nel sangue di bue? Anche qui occorre sottolineare le sue diverse concentrazioni, alta è decisamente quella piu’ costosa ma è davvero un booster per le piante. Se si ha una concentrazione più bassa allora è possibile acquistare una miscela di sangue di bue e altri fertilizzanti. Quante volte va applicato il sangue di bue? Una all’anno o più dipende dalle esigenze delle piante, lo si applica più frequentemente se si desidera una crescita super rigogliosa della pianta. Come per ogni prodotto presente in commercio, anche nel caso del sangue di bue i produttori sono diversi. Per non ricevere cattive sorprese, è importante scegliere un produttore di qualità, preferite spendere di piu’ ma donare un buon prodotto alla pianta, senza comprometterne quindi la salute. Per non avere dubbi, consultare le recensioni che ci sono online o andare dal produttore maggiormente conosciuto può tutelare, almeno si spera, da possibili rischi.
Il sangue di bue va applicato direttamente sul terreno o mescolato con altri fertilizzanti, anche come concime liquido, diluito in acqua e applicato alle piante da un ottimo risultato. Da un uso costante e consapevole di tale prodotto, è emerso come le piante siano in grado di crescere più forti e sane. Anche la struttura del terreno ne esce piu’ fertile e più adatto alla coltivazione. Attenzione agli effetti negativi del suo uso, il sangue di bue infatti può attirare insetti e parassiti, oltre a favorire l’accumulo di sali nel terreno. Per questo motivo seguire le istruzioni del produttore per l’uso del sangue di bue come concime è assolutamente necessario.