Cattive notizie per gli amanti di Gocciole, Macine e Ottimini: l’analisi non lascia spazio a nessun dubbio, meglio lasciarli al supermercato.
Per partire al meglio con la giornata non c’è niente di meglio che una sana e nutriente colazione. Il primo pasto della giornata è considerato sacro da molte persone e, se alcune trovano indispensabile la presenza del caffè, altre non possono fare a meno dei biscotti. Ma i biscotti sono un’alimento sano da assumere a colazione? Alcuni lo sono, altri meno, ma la classifica questa volta punta solo al biscotto più buono.
Gambero Rosso ha preso in considerazione alcuni dei biscotti più amati e venduti, e li ha analizzati secondo alcuni parametri ben precisi: golosità, fragranza, quanto si inzuppa e il prezzo. La lista finale riserba alcune sorprese inaspettate, perché dove un biscotto integrale si trova praticamente infondo alla classifica, uno cioccolatoso si trova in cima.
I biscotti più buoni buoni presenti al supermercato: un test tutto nuovo
Un test decisamente diverso dal solito, ma dove i risultati parlano molto chiaro. Tra i campioni sono stati scelti i 10 marchi di biscotti più amati, famosi e venduti. Al contrario di come solitamente funziona ogni classifica, dove si guarda il lato salutare analizzando l’etichetta degli ingredienti, in questo caso si è fatto assaggiare ogni biscotto ad una giuria di prescelti. La degustazione analizza l’aspetto visivo, olfattivo, il gusto, la consistenza e quanto il biscotto impiega ad inzupparsi.
La classifica si Gambero Rosso dei migliori biscotti
Il primo posto, totalizzando 90/100, se lo aggiudica gli Abbracci del Mulino Bianco, considerati dalla bella forma, il colore brillante e invitante. La prima caratteristica saltata agli occhi dagli assaggiatori è il profumo, nel quale si percepisce una nuance di burro che persiste nell’aria. Nonostante il gusto un po’ infantile dato dal cioccolato e dalla panna, ma allo stesso tempo rimane pieno e senza eguali. Inoltre la capacità di inzupparsi è perfetta e la pasta frolla non si assorbe subito.
Al secondo posto si trova il Pan di Stelle. Il suo look composto da una cialda di cacao con sopra zuccherini a forma di stella è inconfondibile, come il suo sapore. I giudici sono contenti anche della consistenza perciò si aggiudica un 70/100.
Terzo posto lo si aggiudica le Gocciole Pavesi. Dalla forma unica e caratterizzati dalla frolla con all’interno gustose gocce di cioccolato, ai giudici non è piaciuto soltanto la distribuzione delle gocce di cioccolato nel biscotto e che l’impasto è un po’ troppo friabile. Voto complessivo 69/100.
Al quarto posto, i classici Oro Saiwa con il loro sapore unico, pulito, preciso e convincente. L’aroma che si infonde è di leggera frutta secca con punte di vanigliate. La prova inzuppo è quella andata peggio. Voto 65/100.
Ottimini con Riso e Mais Divella si trovano a pari merito con gli Oro Saiwa. Il loro aspetto unico e che sa di casa li rendono tra i biscotti più amati. Si inzuppano che è una meraviglia ma all’olfatto arriva una fragranza un po’ grossolana mista di olio. si Aggiudicano 65/100.
Dal quinto posto in poi, partono le insufficienze. Con 57/100 si trovano i Molinetti del Mulino Bianco. La frolla si presenta scura, friabile e la cottura un po’ audace, mentre gli zuccherini rendono il tutto più dolce. Tuttavia è quella dolcezza che risulta troppo e non raggiungono la sufficienza per pochi punti.
Altra delusione arriva per i Nascondini del Mulino Bianco. Se in un primo momento gli amanti del cioccolato erano al settimo cielo, la degustazione è stata poi una delusione. Schiacciati, bassi e tozzi, mentre l’odore è buono il sapore lascia desiderare. Voto 55/100.
Al settimo posto si trovano le Macine del Mulino Bianco. Nonostante la dicitura “Nuova ricetta, con più panna”, il sentore di panna era già sentito anche prima, anzi sembra sentirsene di meno. Ricorda i sapori di casa ma il sapore è bocciato. Voto 52/100.
In ottava posizione di trovano i Tarallucci del Mulino Bianco con 50/100. Mentre la frolla si bagna bene, in bocca lascia una sensazione che ricorda quella del mais, che non è un ingrediente. Voto 50/100.
Al nono posto, in ultima posizione, si trovano i Gran Cereale classico. Dal look inconfondibile, rustico e coerente con la filosofia del brand. Tuttavia ai giudici non è piaciuta a struttura del biscotto e l’odore un po’ da stantio. Voto 49/100.
Fuori gara sono apparsi i nuovi Kinderini della Ferrero, che nonostante siano entrati nel mercato da poco, hanno conquistato i giudici per sapore, odore e consistenza. La Kinder non si smentisce mai e con questo biscotto si porta a casa un bel 80/100.