E’ quasi il momento dell’ora solare: si dormirà un’ora in più, la mattina ci sarà più luce ma, al tempo stesso, diventerà buio prima, ecco quando dovremo spostare le lancette degli orologi
L’estate è ormai alle spalle. Anche le temperature anomale dell’ottobre più caldo della storia con punte addirittura di 30° gradi al Nord e di quasi 40 al Sud, con gli italiani che hanno potuto sfruttare gli ultimi giorni insperati di mare, stanno ritornando alla normalità anche se in meridione il vero e proprio autunno ancora non è arrivato. Di certo nelle regioni settentrionali il cambiamento repentino del clima si è sentito, con un calo drastico delle colonnine di mercurio da ormai più di una settimana. Le piogge di questi giorni e il cielo grigio hanno quindi dato il benvenuto, anche se ritardato, all’autunno. E questo è sicuramente un bene vista l’anomalia registrata quest’anno, specialmente nei mesi di settembre e inizio ottobre. Molti italiani, comunque, stanno organizzando il weekend lungo cercando sfruttare il ponte del 1° novembre per staccare alcuni giorni e godersi un po’ di relax.
E con l’arrivo dell’autunno e poi successivamente dell’inverno, le giornate iniziano ad accorciarsi gradualmente. Al mattino ci sarà più luce, ma la sera diventerà buio molto prima. Questo fenomeno è dovuto all’inclinazione dell’asse terrestre. A partire dal solstizio di inverno (22 dicembre) le giornate ricominceranno lentamente ad allungarsi. E ad influire su questo aspetto sarà anche il ritorno all’ora solare che si riferisce all’orario statale usato durante il periodo invernale, quando esso coincide con quello del meridiano del fuso orario di riferimento, chiamato anche «ora civile convenzionale». Si badi bene tuttavia come tale riferimento valga a livello nazionale, dato che invece l’ora locale sarebbe tecnicamente diversa in ogni punto del globo terrestre, in quanto riferita alla posizione della Terra rispetto al Sole. L’ora solare è in contrapposizione con l’ora legale che consente un risparmio energetico grazie al minore utilizzo dell’illuminazione elettrica. L’ora legale non può ovviamente aumentare le ore di luce disponibili, ma solo indurre un maggior sfruttamento delle ore di luce che sono solitamente usate in modo non necessario a causa delle abitudini di orario.
Come ogni anno l’ora solare, in Italia, tornerà ad essere “attiva” dall’ultima domenica di ottobre. In questo caso specifico del 2023, quindi, si tratterà della notte tra sabato 28 e domenica 29 ottobre, dove i cittadini riusciranno a “guadagnare” un’ora in più di sonno poiché le lancette verranno spostate indietro di un’ora dalle 3 alle 2. L’ora solare rimarrà in vigore fino all’ultimo weekend di marzo: il 31 marzo 2024 dormiremo un’ora in meno ma potremo contare su un’ora in più di luce ogni giorno. Bisognerà quindi ricordarsi, per gli orologi non collegati alla rete, di cambiare l’orario l’indomani mattina.