Cosa bisogna sapere per vedere l’eclissi parziale di Luna di sabato 28 ottobre 2023. Quando inizia e per quanto tempo durerà lo spettacolo.
Eclissi parziale di Luna, sabato 28 ottobre c’è un appuntamento da non perdere. Il nostro satellite naturale infatti verrà oscurato dalla Terra, che si frapporrà tra lo stesso ed il Sole. E questo farà in modo che il disco lunare assumerà una forma particolare, con una porzione coperta dal cono d’ombra che verrà prodotta dal pianeta su cui viviamo. Il tutto potrà essere visualizzato in tutta tranquillità senza alcuna protezione per gli occhi né alcuno strumento particolare. Ovviamente avere un binocolo, un cannocchiale od un telescopio rappresenteranno un plus. Ma anche ad occhio nudo l’eclissi parziale di Luna sarà uno spettacolo tra i più belli che il cosmo possa offrire.
Non serve alcuna protezione perché l’intensità della luce è di gran lunga inferiore rispetto a quanto avviene con le eclissi di Sole. Per assistere a questa eclissi parziale di Luna dovremo prendere come riferimento degli orari ben specifici. Il fenomeno durerà per alcune ore, con dei picchi specifici già individuati. Non sarà nemmeno richiesto raggiungere una zona isolata, come si usa fare per osservare le stelle sfuggendo alle luci degli ambienti urbani. La Luna ha una luminosità tale – e dettata dalla sua vicinanza alla Terra – da potere essere vista tranquillamente anche in città.
Eclissi parziale di Luna, quanto dura?
L’eclissi parziale di Luna del 28 ottobre 2023 comincerà alle ore 20:01, con l’entrata del satellite dentro al cono di ombra proiettato dalla Terra. Circa un’ora e mezza dopo, alle 21:35, ci sarà l’inizio reale con la fase culminante del fenomeno che verrà raggiunta poi alle ore 22:14. Questo è l’istante esatto in cui verrà raggiunta la massima estensione di copertura del suolo lunare, che corrisponderà al 6% del disco lunare.
E l’eclissi finirà poi alle ore 22:52. Anche se l’uscita totale dalla penombra si verificherà a mezzanotte e ventisei minuti del nuovo giorno, domenica 29 ottobre. La Luna rimarrà parzialmente coperta per un’ora e diciotto minuti e l’evento avrà una durata totale di quattro ore e venticinque minuti. La direzione in cui dovremo rivolgere lo sguardo sarà progressivamente da est a sud. A rendere più interessante la cosa ci sarà poi anche la presenza di Giove, che si staglierà nel cielo a breve distanza dalla Luna.
Assieme alla Luna c’è anche Giove
Il più grande dei pianeti del Sistema Solare disterà solamente dieci gradi circa dalla stessa, anche se ovviamente la sua distanza da noi sarà ben maggiore. Giove e la Luna sono state in congiunzione nelle score settimane, ovvero alquanto vicini apparentemente. Ma questo pianeta è lontano dalla Terra da un minimo di 591.000.000 di km (quando in opposizione) ad un massimo di 965.000.000 km quando è invece in congiunzione con il Sole.
Dotandosi di un buono strumento per l’osservazione sarà possibile distinguere le sfumature di Giove e vedere anche i suoi quattro satelliti principali, detti anche medicei. Ovvero Io, Europa, Callisto e Ganimede. Proprio Europa sta attirando negli ultimi anni le attenzioni della comunità scientifica e degli astronomi, per via di una serie di particolarità uniche. Viene data ormai per certa la presenza di un oceano sotterraneo su quella luna, con delle possibili condizioni per lo sviluppo della vita a livello di microrganismi. Mentre sulla Luna si pensa di realizzare delle costruzioni nel giro di qualche anno, in vista di una futura colonizzazione di Marte.
