Qualche settimana fa è divenuto virale il video che immortala un bambino a Roma mentre accarezza, come se fosse un cagnolino, un grosso animale esotico.
Aumentano i ritrovamenti in Italia di animali esotici tra i sentieri di campagna o, addirittura, nei centri abitati. Specie che molto spesso scappano dalle abitazioni dove vengono tenute dai proprietari o illegalmente rilasciati in natura mettendo a rischio l’incolumità dell’esemplare, l’ecosistema, ma anche le persone soprattutto quando parliamo di animali pericolosi.
Un caso simile è avvenuto a Roma, dove un grosso serpente è stato trovato a “passeggiare indisturbato” tra le strade del quartiere di San Basilio. Molti residenti, spaventati, si sono allontanati, mentre altri, con un po’ di incoscienza, hanno deciso di accarezzarlo. Tra loro anche un bambino, immortalato in un video accanto al rettile che ha fatto il giro del web.
L’estate scorsa, più precisamente a giugno, un grosso serpente è stato trovato da alcuni passanti mentre strisciava tranquillamente per le strade del quartiere di San Basilio a Roma.
C’è voluto poco per capire a quale specie appartenesse, considerato il suo colore inconfondibile: si trattava di pitone reticolato albino di quasi tre metri. A notarlo, in via Fabriano, come scrive un articolo di Leggo di qualche mese fa, sono stati i passanti, alcuni dei quali hanno deciso, un po’ inconsciamente, di avvicinarsi ed accarezzarlo quasi come se fosse un gattino o un cagnolino. Tra questi anche un bambino che è stato ripreso accanto al grosso serpente, inutile dire che il filmato è divenuta virale sui social network.
L’accaduto ha comunque scioccato i cittadini dato che si tratta di una specie tutt’altro che autoctona per il nostro Paese, ma che in molti hanno tenendolo in casa come animale domestico. Non è stato chiarito, difatti, a chi potesse appartenere il grosso rettile, l’ipotesi più accreditata è che sia fuggito da un’abitazione dove si trovava, meno probabile, invece, quella che sia potuto scappare da un circo.
Questi animali non essendo autoctoni possono avere ripercussioni sull’ecosistema danneggiando la flora e la fauna, ma non solo. Strisciando per strada, proprio come accaduto per il pitone albino a Roma, potrebbero provocare incidenti stradali o attaccare le persone. Purtroppo, non è il primo caso in Italia, un pitone albino era stato avvistato a Vibo Valentia, in Calabria.
Qualche giorno fa a Curtatone, in provincia di Mantova, un uomo ha individuato in strada un pitone reale di circa un metro e mezzo. Un esemplare simile, a maggio, era stato avvistato a Brindisi.
In questo caso non si trattava di una specie velenosa. Il pitone reticolato albino è, difatti, un serpente costrittore che uccide le prede per soffocamento stritolandole, per poi ingoiarle intere. Gli esemplari adulti, come quello trovato nella Capitale, possono arrivare alla lunghezza di circa nove metri per un peso complessivo di oltre 140 chilogrammi. Si tratta, difatti, di uno dei serpenti più grandi presenti sul Pianeta.
Il suo tipico colore giallo e bianco è provocato da una mutazione genetica che va ad interferire sulla sintesi di un enzima responsabile anche della melanogenesi. Altra caratteristica, oltre alla livrea, sono i suoi occhi di un rosso vivo.