È possibile insegnare al proprio cane a non abbaiare quando qualcuno suona alla porta? È solo questione di tecnica. Cosa bisogna fare?
Uno dei vizi più frequenti che i nostri cani hanno è quello di abbaiare alla porta, non appena sentono qualche rumore. Magari passa il postino, oppure un corriere, o ancora, i vicini di casa transitano davanti alla porta, ed ecco che il cane si piazza lì davanti e combina il caos, abbaiando ferocemente agli estranei. Si tratta di un comportamento normale?
A dire la verità, sì, perché il cane, in quel momento, sta proteggendo il suo territorio, e percepisce movimenti esterni come possibili minacce alla casa, verso loro stessi e nei nostri confronti. Insomma, i cani svolgono il loro lavoro di protezione, tuttavia, spesso questo comportamento è davvero fastidioso, e infastidisce anche gli inquilini del palazzo, specie se il cane abbaia di continuo.
Come insegnare al proprio cane a non abbaiare alla porta: i passaggi da compiere
Addestrare il cane a stare tranquillo non è difficile, ma occorre farlo sin dall’inizio, da quando l’animale è cucciolo, anche se c’è sempre speranza, anche quando è adulto. Tuttavia, l’istinto di protettore ogni tanto prevale. Per prevenire tale disagio, bisogna insegnare all’animale che la casa è un territorio sempre sicuro, così come è sicura la parte un poco più esterna, nei luoghi circostanti, come le scale condominiali, il giardino o il portico di una casa autonoma.
Come accennato, i cani abbaiano per diversi motivi. In tal caso, lo fanno perché si sentono minacciati, per scacciare il pericolo. Sono animali protettivi, ma spesso tale atteggiamento è frustrante, perché possono farlo diverse volte al giorno, anche di notte, e ciò potrebbe causare anche disagi che possono avere conseguenze legali. Come agire, in certi casi? Vediamo i passaggi da seguire, forniti dagli addestratori esperti.
Come per ogni addestramento, bisogna mettersi l’animo in pace e fare diverse prove, portando pazienza. Prima o poi il cane capirà e ubbidirà. Prima di tutto, bisogna piazzarsi di fronte alla porta, insieme al cane, e tranquillizzarlo. Potrebbe essere utile pronunciare sempre la stessa parola, come ad esempio “Calma!”, oppure “Tranquillo!”. Quando il cane resta tranquillo e non si agita, allora lo si premia.
Come fare per abituare il cane a stare tranquillo alla porta
Quando il cane inizia a capire, si passa alla fase successiva, ossia toccare la maniglia della porta e aprire leggermente la porta. Se il cane resta fermo, lo si premia, altrimenti, si richiude la porta e si ricomincia da capo, pronunciando sempre la stessa parola. Dopodiché, inizia la seconda parte dell’addestramento, ossia imporre una certa distanza tra noi e l’animale.
Se nella prima parte abbiamo cercato di tranquillizzare il cane, proprio di fronte alla porta, ora dobbiamo farlo a distanza. Dunque, ci spostiamo, in un’altra parte della casa, sempre insieme al cane, ripetiamo la parolina magica e ci spostiamo lentamente verso la porta. Il cane deve vedere la porta e deve osservare mentre ci spostiamo verso di essa, ripetendo sempre la stessa parola per tranquillizzarlo.
Dunque, se il cane resta calmo, lo si premia e poi si ripete l’esercizio, questa volta toccando la maniglia e aprendo leggermente la porta. Il cane deve restare fermo, e non deve venirci incontro. Ci vuole un po’ di tempo, ma alla fine il cane imparerà, e così potremo stare tranquilli anche noi, nonché i vicini e tutti gli ospiti che transiteranno di fronte casa.