Qual è la migliore opzione tra condizionatore ad aria calda e termosifoni? Per riuscire a risparmiare questa è la scelta migliore.
Ci si sta dirigendo verso autunno inoltrato e le temperature iniziano ad abbassarsi sempre di più, rendendo necessaria l’accensione di caldaie, stufe, scaldini eccetera, per scaldare l’ambiente domestico. Tuttavia un piccolo dettaglio rientra tra le preoccupazioni maggiori di questo periodo.
Come scaldare la propria casa senza doversi trovare una cifra esorbitante in bolletta? La causa sono i rincari che non hanno accennato ad abbassarsi in questi mesi, anzi stanno crescendo in maniera esponenziale. Questo rende necessario munirsi di strategie per cercare di mantenere la bolletta bassa e la casa calda.
Il gas per il riscaldamento sta toccando cifre sempre più folli e ormai sono molte le persone che cercando di ideare nuove strategie per mantenere la casa calda e cercare di contenere il prezzo in bolletta. In soccorso può aiutare una comoda alternativa che molti posseggono già.
Lo si utilizza maggiormente d’estate ma spesso si ignora che il condizionatore possiede anche una funziona che permette di rilasciare aria calda. L’idea alternativa è proprio quella di utilizzare il condizionatore per riscaldare gli ambienti domestici in autunno e inverno. Molti esperti si sono chiesti se questo metodo sia davvero così efficace come appare. Dopo aver usato per tutta la vita i termosifoni, sembra difficile che qualcosa di così semplice possa fare proprio a questo caso.
Gli esiti di alcuni studi hanno dimostrato che sono tantissime le variabili da considerare per riuscire ad ottenere la massima efficacia risparmiando sulla bolletta. Alcuni calcoli hanno appurato che tutto ciò è possibile, basta tenere a mente alcuni particolari.
Seppure ci siano molte variabili sull’argomento, è possibile fare dei calcoli di massima per capire quanto meno se ha senso prendere in considerazione la soluzione. Gli esiti di alcuni studi lasciano però ben sperare, più che altro si tratta di utilizzare i vari apparecchi per il riscaldamento domestico in modo combinato così da prendere il meglio da questi.
Un ambiente confortevole senza eccessivi consumi si ottiene facilmente tenendo la casa intorno ai 20 gradi. Nel caso le temperature esterne dovessero essere più fredde, si può considerare di mantenere un ambiente casalingo intorno ai 23/24 gradi. Se si superano queste temperature, inevitabilmente servono maggiore energia e gas per riscaldare casa e, di conseguenza, la bolletta crescerà.
Usare il condizionatore ad aria per riscaldare gli ambienti domestici nel periodo invernale, quindi, potrebbe rivelarsi comunque una soluzione valida per venire incontro alle esigenze personali. Difatti, il condizionatore, riscalda in maniera più veloce gli ambienti.
La soluzione più adatta per risparmiare e avere la casa calda, sostanzialmente, risulta essere la combinazione tra condizionare e termosifoni. Visto che il condizionatore riscalda in tempi brevi, si consiglia di lasciarlo acceso per circa 15 minuti in modo da far salire la temperatura prima dell’accensione dei termosifoni. Questo fa in modo che i termosifoni impieghino molto meno tempo ad andare a regime, diminuendo di molto i consumi.