Può capitare di dover disattivare il frigorifero per diversi giorni consecutivi. Come farlo correttamente e quali sono i vantaggi associati.
Il frigorifero, insieme alla lavatrice, si può dire che siano gli elettrodomestici fondamentali in una casa. Degli altri se ne potrebbe anche fare a meno. Aspirapolvere, asciugatrice, lavastoviglie, in molte case italiane vengono ancora sostituite dal lavoro manuale. A costo di non poca fatica. Ma c’è chi non ama gli elettrodomestici. Mentre l’assenza della lavastoviglie, e soprattutto del frigorifero, sono un vero e proprio guaio. La lavatrice rotta o assente porta come diretta conseguenza il faticoso lavaggio dei panni a mano, o doverli portare in tintoria. Purtroppo in Italia le lavanderie automatiche non sono ancora abbastanza diffuse.
Invece il malfunzionamento del frigorifero è un vero e proprio problema. La tecnologia del freddo non solo ha aiutato la gestione casalinga dei pasti, ma ha mutato sociologicamente le dinamiche familiari. Il fatto di poter mantenere dei cibi a temperature basse, ed evitare di conseguenza che debbano essere consumate immediatamente, ha consentito la gestione casalinga così come la conosciamo. Per cui è bene che funzioni a dovere. Il rischio maggiore è per il freezer o congelatore. Un cibo scongelato e poi ricongelato ha sicuramente una carica batterica molto alta e certamente dannosa. Per questo la manutenzione del frigo è sinonimo di longevità.
Spegnere il frigorifero per 20 giorni, cosa succede
Uno dei consigli dei tecnici per mantenere ‘in forma’ il nostro frigorifero è di spegnerlo ogni tanto e pulirlo a fondo. In questo modo si eliminano eventuali ostacoli al funzionamento ed alla tensione elettrica. Ci vuole un po’ dii tempo. Innanzitutto ci si deve organizzare con una borsa termica nella quale inserire i cibi che rischiano di rovinarsi. Poi proseguire rimuovendo tutti i ripiani, dopo aver staccato la corrente. Nel frattempo il frigo inizierà ad acquisire calore. Si inizia dalla pulizia del fondale, rimuovendo eventuali tracce di ghiaccio.
Per poi arrivare alle guarnizioni, che sono più difficili da tenere igienizzate. Se si ha una lavastoviglie i cassetti ed i ripiani possono essere lavati lì. Altrimenti procedere con una miscela di acqua, aceto e limone. Dopo che il tutto è stato correttamente igienizzato ed anche asciugato. Si può riaccendere la corrente. Il funzionamento più efficiente sarà immediatamente visibile. Questa forma di manutenzione non deve essere fatta solo quando si parte per le vacanze e dunque è d’obbligo staccare il frigo, ma almeno una volta ogni quattro mesi. Così si garantirà la longevità all’elettrodomestico.
Il risparmio energetico
C’è un altro fattore che non deve essere sottovalutato. Ci troviamo in un periodo di intensa crisi energetica. Adesso che arriva l’inverno, la necessità di risparmiare sui consumi è impellente. Gli elettrodomestici sono fortemente energivori, ed il frigorifero lo è più di tutti, dato che è l’unico che deve essere acceso 24h sette giorni su sette. Per questo è importante scegliere un modello di classe energetica alta che consenta una riduzione dei consumi. La manutenzione corretta tramite lo spegnimento e la pulizia, aiuta non solo a far durare di più l’elettrodomestico, ma anche a risparmiare. Un frigo mal funzionante, che si carica eccessivamente, pesa non poco sulle bollette.