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Lifestyle

La pasta fa ingrassare? L’ultimo studio rivoluzionerà le tue abitudini

Cosa c’è di più buono di un bel piatto di pasta? Andiamo a vedere cosa hanno evidenziato alcuni studi a riguardo

Piatto di pasta-(Orizzontenergia.it)

Ieri, 25 ottobre è stata la giornata mondiale della pasta, alimento che in Italia è una religione. C’è chi la mangia a pranzo che a cena ed è un ottimo fornitore di energia. Il nostro paese è il primo produttore mondiale di pasta, qui si sa ci sono piatti che nelle altre zone del pianeta si sognano di cucinare.

Ma qualcuno, teme anche troppo, di mangiare qualche grammo in più di pasta. Ma, davvero fa ingrassare? Bisogna spaventarsi se invece di mangiare 80 grammi ne mangiamo 100?

Non bisogna credere sempre ai luoghi comuni, la pasta è un prodotto naturale ed è un grande alleato per le diete ipocaloriche, molto consigliata anche dai nutrizionisti.

La pasta non fa ingrassare

Italia primo produttore al mondo-(Orizzontenergia.it)

Proprio per celebrare il World Pasta Day, è stato effettuato un accurato studio sui benefici della pasta. Infatti questo alimento, non comporta assolutamente all’obesità ed all’aumento di grasso sul corpo. Al contrario tende a bruciare la massa in più.

George Punis, ideatore di questa analisi sulla pasta, ha spiegato che “mangiare pasta si traduce in un più salutare indice di massa corporea, una minore circonferenza addominale e un miglior rapporto vita-fianchi”. Lo studio è stato effettuato su circa 23.000 persone studiando i loro comportamenti.

La pasta, come sottolinea la biologa Ilenia Grieco, è un grande contenitore di Vitamina B, importante per il corretto funzionamento del sistema nervoso. La dottoressa spiega: “la pasta contiene amido, che sprigiona il glucosio che fornisce la diffusione della serotonina che aiuta nella sensazione del benessere dopo aver mangiato un piatto”.

La pasta, fornisce tanta energia, per questo è usata soprattutto dagli sportivi prima di allenamenti o addirittura di gare ufficiali. “L’ideale sarebbe un piatto, con 80 grammi, con olio, pomodoro fresco e verdure senza esagerare con i condimenti”. 

Quale pasta scegliere?

Ogni persona preferisce il proprio tipo di pasta: da quella più grande, come le penne o rigatoni, fino agli spaghetti. Per passare ai corallini, soprattutto da consumare con legumi o brodo.

Ricordiamo, che anche la cottura della pasta è importante: quella definita al “dente” è molto più leggera e digeribile e prima di acquistare i pacchi controlliamo il colore. Se è scura sarà maggiormente digeribile.

La pasta, contiene pochissimo sodio e questo è grande vantaggio anche per il nostro sistema immunitario.

La pasta, come abbiamo anticipato si può consumare anche a cena. Qualcuno diffida, convinto che possa appesantire la digestione, anzi è anche un ottimo alimento per dormire meglio.

Infatti la pasta ha ottime qualità distensive della sazietà e controlla anche gli sbalzi improvvisi della glicemia.

Dal punto di vista del mercato, l’Italia ha aumentato le produzioni della pasta che utilizza solamente grano nazionale. C’è stato un netto aumento di circa il 13% delle vendite. “Un vero vanto nazionale”– sottolinea la Coldiretti.

Inoltre, secondo un sondaggio messo in pratica da AstraRicerche, un italiano su due, mangia un piatto di pasta anche la sera. Quindi se prima mangiavi solamente 50-60 grammi per timore di ingrassare, aumenta di qualche grammo e mangia un po’ di pasta in più.