Perché i gatti bevono poca acqua? Il motivo ti spiazzerà

I gatti bevono poca acqua, si tratta di un atteggiamento legato alle loro origini, ma talvolta questo istinto può dare origine a problemi.

Gatto beve dalla sua bacinella
Gatto beve dalla sua bacinella con riciclo d’acqua (Orizzontenergia.it)

Basta osservare il comportamento quotidiano del proprio gatto per accorgersene. Non beve quasi mai, soltanto una o due volte al giorno, ma qual è il motivo? Perché i gatti bevono così poco? Si tratta di un comportamento legato alle loro origini e all’ambiente in cui sono nati. I felini, come affermano gli esperti, derivano da ambienti aridi, perciò, in origine, erano abituati a combattere la sete.

Tale caratteristica l’hanno conservata per millenni, fino ai nostro giorni. Si tratta di un istinto atavico, che però potrebbe dare origine a diverse problematiche, come disidratazione e problemi renali, di cui i gatti soffrono spesso, con conseguenze anche gravi. Per questo motivo, occorre sfidare questo loro istinto primordiale e spronare i gatti a bere di più. In che modo farlo?

Se i gatti bevono poca acqua occorre aiutarli a idratarsi: le strategie da adottare

Gatto beve direttamente dal rubinetto
Gatto beve acqua fresca direttamente dal rubinetto (Orizzontenergia.it)

Le crocchette dei gatti, spesso, lasciano la bocca secca, e perciò il felino dovrebbe cercare maggiormente l’acqua. Ciò è un bene, ma spesso non è sufficiente, e l’animale va incontro a disidratazione. I felini hanno una regolazione interna del bilancio idrico, perciò non soffrono troppo la disidratazione, perché hanno questa prerogativa per indole, che non si è mai evoluta nel tempo.

La quantità di acqua assunta, infatti, viene monitorata dai veterinari attraverso le urine, poiché dipende da diversi ormoni. I reni dei gatti tendono a risparmiare acqua, e così concentrano le urine. Urine molto concentrate sono sintomo di un gatto disidratato. Ma come è possibile questo atteggiamento in natura? In realtà, gran parte dell’acqua viene assorbita tramite le prede.

Le prede dei gatti forniscono circa il 60% di acqua, ma i gatti domestici, abituati a stare in casa e con i propri padroni, non cacciano, rinunciando a gran parte di acqua, e così, spesso, hanno problemi ai reni. Il peso di un gatto adulto è composto da circa il 60% di acqua, percentuale che tende a diminuire con l’età. È importante migliorare il livello di idratazione, per proteggere il sistema nervoso dell’animale.

Come invogliare il gatto a bere di più, qualche consiglio

Ma non solo, perché l’acqua migliora le funzionalità dei reni e di tutti gli organi, proteggendoli dalle tossine. Inoltre, una idratazione corretta migliora notevolmente anche il sistema cognitivo del gatto. Bisogna invogliare il gatto a bere di più. In che modo? Variando la sua alimentazione.

Non bisogna solo dare le crocchette, che sono cibo secco, ma alternarle con cibo umido o con cibo fresco, cotto o crudo. Altrimenti, ci sono piccoli trucchetti che facilitano il compito, come ad esempio aggiungere un poco di acqua alle crocchette, oppure aggiungere un po’ di sugo di cottura.

Inoltre, ai gatti piacere bere acqua fresca, perciò è una buona soluzione l’acquisto di ciotole a fontanella, o ancora, si può preparare un brodo fatto in casa, aggiungendo un pezzetto di carne, una carota o del sedano (Attenzione a ciò che si dà al gatto, alcuni alimenti sono tossici). Si può congelare a cubetti, e servirne uno al giorno. In commercio, inoltre, esistono acque aromatizzate che attirano il micio e lo invogliano a bere di più.

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