Come+eliminare+l%26%238217%3Baria+dai+termosifoni%3A+il+trucco+per+risparmiare+il+30%25+in+bolletta
orizzontenergiait
/2023/10/31/come-eliminare-laria-dai-termosifoni-il-trucco-per-risparmiare-il-30-in-bolletta/amp/

Come eliminare l’aria dai termosifoni: il trucco per risparmiare il 30% in bolletta

I termosifoni ci salvano ogni inverno, ma conoscete questo metodo per farli funzionare meglio e per più tempo, risparmiando in bolletta?

Termosifoni (orizzontenergia.it)

Ottobre sta volgendo al termine, signore e signori, sembra proprio che sia arrivata l’ora di controllare la presenza di aria nei termosifoni. Ricordatevi sempre che questa pratica, per quanto noiosa possa sembrare, è anche estremamente utile e, potenzialmente, redditizia. Vi chiederete forse perché abbiamo appena usato il termine “redditizia”, ebbene, questa è proprio un’ottima domanda. Dovete infatti sapere che, se le tubature del vostro impianto di riscaldamento sono intasate da fastidiose bolle d’aria, allora il tutto, consumerà molto di più. Una minore fluidità dell’acqua all’interno di questo impianto infatti, nel tempo, potrebbe rivelarsi estremamente dannoso per le vostre tasche.

Minore fluidità si traduce direttamente in maggiore sforzo e quindi, di conseguenza, maggiore consumo totale. Compiendo annualmente o anche semestralmente questo specifico controllo, potreste potenzialmente arrivare a risparmiare quasi il 30% della bolletta annua del gas. E diciamocelo, in tempi di crisi come quelli che stiamo vivendo oggi, ogni spicciolo è buono. Ma come fare allora, per riuscire veramente a tenere i numeri della bolletta così bassi? È semplicissimo, basta appunto togliere l’aria dalle tubature. E non c’è modo più semplice del farlo da soli, seguendo questa breve e semplice guida. Munitevi di: un secco per raccogliere l’acqua in eccesso che fuoriuscirà, uno straccio per asciugare ed in fine una chiave per poter girare la chiusura dell’impianto.

Come risparmiare con in termosifoni

Termosifoni (orizzontenergia.it)

Recatevi al primo termosifone disponibile in casa ed iniziate a cercare l’estremità. Questa deve essere opposta alla manovella di regolazione della temperatura. Solitamente si trovano sulla parte alta del calorifero, ma possono anche trovarsi in altri punti. L’importante per riconoscerle, è che abbaino sul tubo un foro e che siano munite di una rotella o anche di una valvola. Questo per poter allentare la chiusura del tubo permetterne quindi la fuoriuscita e quindi lo sfogo. La si riconoscerà facilmente perché sarà una specie di piccola rotella, con sotto un buchino. Una volta trovata, ponete il secchio al di sotto del buco precedentemente nominato, poi passate alla chiave. Agganciatela alla rotella già nominata ed iniziate a ruotare in senso antiorario la chiave.

Una volta iniziato questo passaggio, se il calorifero è già privo di bolle d’aria, allora vedrete subito qualche goccia zampillare fuori. Attenzione quindi a tenere bene il secchio sotto alla “fontanella”. Nel caso più probabile in cui invece il termosifone riveli, al suo interno, la presenza di bolle d’aria, allora la situazione sarà ben diversa. In questo caso, non vedrete subito apparire dell’acqua. Anzi, al contrario, sentirete prima un gorgoglio, seguito da uno sfiato d’aria. Queste in poche parole, saranno le bolle d’aria, che nel tempo si sono formate all’interno delle vostre tubature. Ma tranquilli, il tutto non è né strano né pericoloso, se tenuto sotto controllo. Ogni anno, infatti, prima di accendere per la prima volta i termosifoni, tutte le aziende consigliano di eseguire questa semplice operazione. Esseno così pratica e veloce, spesso si sconsiglia di chiamare degli esperti, in casa propria si hanno normalmente tutti i mezzi per poter sopperire a questa piccola funzione. Occhio al portafogli, eseguite lo spurgo dei termosifoni, prima di accenderli questo inverno.

Giovanni Cardarello

Giornalista pubblicista (ODG Umbria). Laureato con Master in Comunicazione. Romano del Quadraro, ma vivo in Umbria fra Spoleto e Terni. Sposato con Ilaria, ho tre figli. Mi occupo di sport, ambiente, cucina, politica, economia, lifestyle e gossip. Scrivo sui giornali, cartacei e online, dall'età di 14 anni. Dal 2017 lo faccio per il Gruppo Editoriale della testata