Come riconoscere i soggetti che sprigionano energie negative? Vediamo i segnali per capire sei si è davanti a una persona tossica e come schermarsi per proteggersi.
Ti è mai capitato di incontrare una persona e a pelle non sentirti in sintonia con lei? Questa situazione è molto diffusa e non è affatto casuale: ciascuno di noi, infatti, emana una particolare energia che viene fiutata dal mondo circostante.
Questo è dimostrato anche dal fatto che quando un nostro caro ha una giornata no lo si legge sul suo viso. Ogni persona è molto di più di un semplice corpo, visto che è un concentrato di elementi che comunicano in modo non verbale con gli altri. Se un soggetto ogni tanto emana della negatività non è un particolare problema: anche a noi stessi può capire in prima persona se stiamo attraversando un momento difficile. Diverso è per quei soggetti che sono sempre negativi, concentrandosi esclusivamente sugli aspetti che non vanno: difficoltà, problemi, critiche, scetticismo, giudizi nefasti e paure condiscono ogni loro conversazione. Tutto questo non fa che trasmetterci tanta negatività, spegnendoci il buon umore e facendo salire in noi una forte ansia.
Se prima di vedere una persona ti sentivi bene e dopo che l’hai incontrata stai peggio, molto probabilmente ti ha colpito con la sua negatività. Frequentare soggetti tossici non fa altro che ridurre le tue energie a zero, mettendoti di cattivo umore e infondendoti paure che di natura tu non avresti.
Le persone negative si riconoscono in modo molto facile: se il soggetto in questione è sempre invidioso, sparla degli altri continuamente, non è mai felice, è un concentrato di nervosismo, ti controlla e illustra solo scenari catastrofici, allora significa che ha una particolare inclinazione per la negatività (scopri qui alcune piante per alleviare i sintomi della depressione).
Lamentele e paragoni costanti sono altre spie della tossicità della persona. Ognuno di noi ha un seme negativo e uno positivo, ma la differenza è che nelle persone nefaste c’è uno sbilanciamento, tanto che in loro la positività è quasi inesistente. Questo ha un duplice effetto: da una parte, proprio come una profezia auto avverante, la negatività genera ancora più negatività nella vita di questi soggetti, e dall’altra parte essere così pessimisti fa del male anche alle altre persone. Stare accanto a una persona negativa non è infatti un elisir di benessere, rendendo le giornate più grigie.
Nel caso in cui una persona tossica presente nella nostra vita sia solo una frequentazione possiamo decidere di troncare i rapporti se stiamo molto male al suo fianco. Se invece teniamo a lei, in quanto è un amico oppure un parente, è importante provare ad aiutare l’altro a uscire dal vortice della negatività.
In particolare possiamo spingerlo a rimettere le cose in prospettiva, stimolando in lui una sensazione di gratitudine per quello che ha nella sua vita. Se proprio non riusciamo a fargli togliere gli occhiali neri con cui vede la realtà, possiamo suggerirgli di seguire un percorso di terapia. D’altronde si diventa negativi per via di esperienze passate traumatiche oppure contesti disfunzionali in cui si è cresciuti, che hanno portato a profonde ferite e paure.
Nella malaugurata sorte che proprio questa persona non voglia cambiare, dobbiamo allora intraprendere la strada dell’accettazione, proteggendoci però quando incontriamo la persona in questione. Per farlo ci si può schermare mentre intrattiene discorsi negativi, pensando che nei suoi discorsi nefasti a parlare sono le sue credenze limitanti e le sue paure, non i dati oggetti della realtà (qui trovi dei consigli per effettuare una pulizia energetica). Inoltre è bene con queste persone evitare di vederle quando siamo giù di corda e magari non intrattenere determinate conversazioni, sorpassando argomenti che potrebbero accendere in loro una forte negatività.