La forma tonda e il colore arancione sono gli aspetti che rendono questo ortaggio riconoscibile, ma le zucche sono tutte uguali? Quanti tipi di zucche esistono e quante sono le varietà che conosciamo.
Le porte dell’estate non finiscono neanche di chiudersi che subito si spalancano quelle dell’autunno. Quando la nuova stagione comincia a fare capolino, sono molte anche le verdure e gli ortaggi che spuntano dal terreno e sugli alberi. Questi possono essere definiti come un marchio distintivo della stagione in corso. Tra tutti gli ortaggi un esempio emblematico è la zucca. Simbolo dell’autunno e correlata alla festa di Halloween, la zucca è un ortaggio che fa parte della famiglia delle Cucurbitacee.
Siamo abituati a riconoscere la zucca per il suo bel colore arancione, la sua forma tondeggiante e il suo sapore dolciastro. Molto utilizzata sia in cucina come cibo commestibile che come ortaggio ornamentale, soprattutto se usiamo la zucca come decorazione per Halloween, spesso la troviamo sui banchi di vendita e la compriamo in maniera già preconfezionata. Non tutti sanno però che la zucca non è unica, ma esistono varie tipologie di zucche. Quante varietà di zucche esistono? Di seguito, quali sono le varietà di zucche più conosciute e quali sono le più particolari.
Come sappiamo, per tutte le specie vegetali non c’è una specie unica che li racchiude tutti ma si diversificano tra loro pur appartenendo alla stessa famiglia. La stessa cosa vale anche per la zucca che essendo un ortaggio, ovvero un prodotto dell’orto, ha la stessa appartenenza ma con generi e varietà completamente diversi tra loro. Ciò che accomuna tutte le zucche, però, sono le loro molte proprietà.
La zucca è infatti composta principalmente da vitamine, sali minerali, magnesio, fosforo, potassio, carboidrati, acqua e da tante altre sostanze nutritive. Sebbene tutte le tipologie di zucca sono molto nutrienti e apportano la maggior parte delle molecole che servono al nostro organismo, non tutte sono commestibili. Spesso le zucche non adatte ad essere mangiate sono quelle che hanno la polpa amara e indigesta. In particolar modo in commercio esistono le zucche edibili, quindi quelle che possono essere usate in cucina e commestibili, e le zucche ornamentali che al contrario sono utili solo alla decorazione.
In quest’ultimo caso le zucche ornamentali contengono una quantità eccessiva di cucurbitacina, ovvero una sostanza dal sapore amaro che se ingerita può provocare rischi per la salute con sintomi come dolori addominali, vomito e nausea. Per questo è sempre bene accertarsi che anche in commercio le zucche edibili e quelle ornamentali siano sempre ben distinguibili con tanto di etichetta alimentare o che la differenza sia esplicitata. Ad ogni modo, è possibile utilizzare anche la zucca edibile come ornamento: basta togliere la polpa e congelarla, in quanto la zucca non ha problemi alla lunga conservazione. Ma vediamo nel dettaglio quante varietà di zucche esistono e quali possiamo consumare sulla nostra tavola.
La zucca è composta da ben 90 generi e circa 500 specie. Sono davvero tante se le consideriamo nel loro insieme, ma è anche vero che quelle commestibili e dunque quelle più coltivate si riconducono ad una ventina di specie. In quest’ottica la zucca rappresenta l’ingrediente principale di una molteplicità di ricette che vanno dal dolce al salato. Sebbene all’interno la zucca sia quasi sempre arancione e la buccia esterna si presenti spesso verde, esistono in realtà molte varietà che hanno forma, colore, sapore, gusto e anche il tipo di coltivazione completamente diverse le une dalle altre.
Tra le varietà di zucca più conosciute, e apprezzate dal palato, troviamo la Zucca Delica, ovvero un tipo di zucca dalla buccia verde, dalla forma tondeggiante leggermente schiacciata e dalle dimensioni generalmente piccole. La sua polpa è dolce e dalla consistenza molto soda di un colore giallo vivace che va nell’arancione. Solitamente è la zucca preferita in cucina in quanto è molto versatile nelle sue preparazioni. A seguire troviamo la Zucca Hokkaido, conosciuta anche come Uchiki Kuri, che come il nome suggerisce è di origine giapponese. Anche le dimensioni di questa zucca sono medio-piccole, con una buccia liscia e il colore della polpa è di un giallo-arancione molto vivace ed intenso, così come il suo sapore è particolarmente dolce.
Un’altra varietà molto nota è la Cucurbita Pepo, o meglio nota sotto il nome di Zucca Spaghetti. Di origine cinese, la zucca spaghetti ha una polpa dal colore arancione vivo ma è composta da filamenti che assomigliano appunto agli spaghetti, dunque è molto fibrosa in questo senso La sua polpa dolciastra è molto utilizzata nella preparazione di piatti originali. A seguire troviamo una zucca diversa dalle altre che rompe gli schemi, ovvero la Patisson Blanche, meglio conosciuta come Zucca Bianca. Questo tipo di zucca è infatti bianca sia nella buccia che all’interno con una polpa dello stesso colore e una forma schiacciata ma merlettata che sembra quasi una nuvola. In questo senso a richiamare appieno questo nome è la Zucca Eden White, una varietà di origine australiana con una buccia bianca con striature beige e verdi ma dalla polpa molto saporita e dal colore arancione intenso.
Una varietà di zucca originale è la Butternut Rugosa, dalla forma allungata simile ad una campana e dal colore che sembra quasi burro d’arachidi, come appunto il nome richiama. Originaria degli Stati Uniti, il colore della buccia di questa zucca varia dal beige all’arancione con sfumature di verde chiaro e giallo. La sua polpa è allo stesso modo giallo-arancio, ma il suo sapore è molto simile a quello delle nocciole. A ruota segue la Zucca Trombetta di Albenga, dalla forma allungata simile proprio ad una trombetta e ad una lunga zucchina. In realtà ha il tipico colore verde delle zucchine ma dentro la polpa è arancione, con un sapore dolce e gustoso dalla consistenza solida e compatta.
La Zucca Marina di Chioggia è invece una zucca dall’atipico colore molto scuro, con una forma tondeggiante e schiacciata ma molto irregolare rispetto alle altre zucche. La sua polpa, però, è di un arancione vivo ed è molto dolce e saporita, utilizzata molto anche come ripieno dei tortellini. Una delle varietà di zucche definite abbastanza pregiate è la Zucca Americana, conosciuta anche con il nome di zucca tonda padana. Originaria del Messico, ha una buccia liscia con sfumature che vanno dal verde all’arancio e la sua forma è molto tondeggiante con un bitorzolo legnoso. Molto utilizzata anche in cucina per la sua versatilità e per la sua polpa dolce ma anche dal sapore deciso.
Anche se il nome può sembrare fiabesco, la Zucca Cenerentola è in realtà conosciuta sotto il nome di zucca moscata. Di origine francese ha una forma appiattita ma perfettamente tonda, con striature disegnate e dall’arancione molto intenso quasi tipico dell’immaginario collettivo quando intendiamo riferirci alla zucca. La polpa è dello stesso colore ed è molto usata soprattutto nel periodo autunnale come condimento delle zuppe. La Zucca Gallosa d’Eysines è invece una zucca dall’aspetto molto particolare, con escrescenze che vanno su una tipica sfumatura di rosa. La polpa è arancione e molto compatta, non composta da filamenti ma anzi molto solida e dolce, utilizzata sia per le zuppe che per le vellutate.
Infine troviamo due varietà da zucche spesso utilizzate come zucche ornamentali come la Zucca Porcelain Doll, originaria degli Stati Uniti dalla vita abbastanza breve. E’ infatti sul mercato da una decina di anni ed ha il tipico colore rosa della porcellana, anche se all’interno la sua polpa è arancione e molto dolce. L’altra varietà è la Jack be little, ovvero ‘piccolo mandarino’. Una zucca usata come decorazione dal colore arancione brillante e dalle coste davvero rifinite. Perfetta così per decorare gli ambienti ma anche la nostra tavola. Una Jack ‘O Lantern a tutti gli effetti pronta per Halloween.