Per molti è un’abitudine, per altri un piacere e per altri ancora una vera e propria colonna portante per affrontare la giornata: ma il caffè mette a rischio la nostra salute?
Per molti è un’abitudine, per altri un piacere e per altri ancora una vera e propria colonna portante per affrontare la giornata: il caffè è un amico di viaggio per milioni e milioni di italiani. Che sia con la tradizionale moka, con la novità delle cialde oppure il cremoso espresso del bar il nostro Paese è grandissimo consumatore della “tazzina”. Il caffè, la bevanda più diffusa e caratteristica del nostro vivere quotidiano, risulta essere un tratto distintivo, un aspetto per cui siamo riconosciuti e apprezzati: c’è chi non può farne a meno appena sveglio, chi lo beve a metà mattinata per spezzare il lavoro e chi ancora lo gusta dopo pranzo.
Il caffè può creare danni alla salute? Il punto di vista dell’esperto
Un recente studio evidenzia come il 97% degli italiani lo beva abitualmente, anche se non quotidianamente. Questo fa capire ancora di più il legame che hanno i nostri connazionali. Da tempo però si dibatte sul reale beneficio del caffè e sui suoi possibili danni alla salute se in eccesso. A rispondere a questo dilemma ci ha pensato l’esperto Ennio Menghi, per 17 anni medico ambulatoriale come esperto in Omeopatia, Agopuntura, Dietologia presso l’Associazione Progetto Omeopatia. Il dottore ha voluto affrontare la tematica con un post su Instagram studiomedicomenghi in cui ha spiegato i benefici e le problematiche che può portare una grande assunzione di caffè.
Innanzitutto, Menghi, spiega che si tratta di una bevanda diuretica e lassativa che di conseguenza accelera il metabolismo, specialmente nei soggetti sensibili alla caffeina e nei consumatori occasionali. Inoltre migliora anche la digestione incrementando la secrezione acida dello stomaco e quella biliare. Ha una funzione anche di miglioramento per alcune forme di cefalea, avendo un’azione vasodilatatrice e accresce ovviamente anche la capacità di concentrazione. Contrariamente a quanto si pensi, non crea dipendenza e non è controindicato nelle malattie cardiache e nell’ipertensione.
Ci sono alcune occasioni in cui dovrebbe essere limitato l’uso. Ad esempio nelle donne in gravidanza, così come chi presenta sintomi acuti di gastrite. A chi soffre di insonnia, invece, è consigliato berlo solamente nelle ore mattutine. Di certo anche lo zucchero può creare problemi: tutto dipende ovviamente a quante tazzine di caffè si è abituati a bere e a quanto dolcificante si mette.
Insomma, come la maggior parte delle cose, anche il caffè, bevuto in maniera non compulsiva, può fare bene oltre che essere un piacere per il proprio palato. Ma bisogna stare attenti a non abusarne, specialmente per coloro che possono presentare alcune specifiche problematiche di salute.