Crudele decisione nel Nuovo Galles in Australia, dove in un parco Nazionale si è deciso di eliminare quasi 20.000 esemplari!
Il cavallo è uno degli animali più affascinanti e fedeli all’uomo, durante la millenaria storia dell’essere umano, gli è sempre stato vicino nella crescita dell’essere umano durante i secoli fino ad arrivare in questi anni.
Animale forte, elegante utilizzato anche per le scommesse e per le corse sulle quali l’essere umano si è sempre arricchito. A chi fa male, il cavallo? In Australia, intanto nello Stato del Nuovo Galles sta avanzando una crudele idea per eliminare quasi 20.000 esemplari.
Sono già pronte ad intervenire tante associazioni animaliste per fermare questa strage.
Il destino dei cavalli selvaggi in Australia
Questa crudele mattanza, già programmata da parte dello Stato del Nuovo Galles, secondo i vertici ha anche delle precise motivazioni: i cavalli selvaggi, avrebbero raggiunto un numero illimitato di esemplari che potrebbero danneggiare la fauna del Parco Nazionale di Kosciuszko.
Questo sterminio, secondo i politici, rischierà anche di segnare il futuro degli uomini che vivono in quelle zone. I cavalli, sono nominati affettuosamente “brumbies” e come tutti gli animali necessitano di cibo e zone di vita.
Ma in Australia, non la pensano così. E questa strage di cavalli sta per iniziare, questo perché gli equini hanno raggiunto un numero fin troppo elevato che rischia di rovinare un intero ecosistema locale.
Che modalità cruenta!
Intanto il Governo del Nuovo Galles, ha già preso la decisione per come uccidere i poveri cavalli che popolano il Parco Nazionale di Kosciuszko. Il Ministro dell’Ambiente Penny Sharpe attraverso le sue parole è apparso anche alquanto dispiaciuta per la sorte che la politica locale ha segnato per questi poveri animali: “Non è stata affatto una bella decisione da prendere. Sono anche io molto dispiaciuta.”
Ma come verranno uccisi i cavalli? Con trappole sul terreno? Soffriranno? No, saranno ingaggiati esperti cecchini, che spareranno ai poveri cavalli da elicotteri, come se fossero in guerra e dovranno colpirli sulla testa o nella schiena per non farli soffrire abbastanza.
Si prevederà una vera mattanza, con circa 16.000 cavalli che verranno eliminati per la tutela dell’ambiente. Le associazioni e le varie organizzazioni per le protezioni degli animali, si stanno già facendo sentire, Attraverso le parole di Emma Hurst, deputata del Partito per la Giustizia Animale “si ripeterà una nuova mattanza, un bagno di sangue che vedremo ancora una volta”.
Una decisione del genere, già avvenne nel 2000, quando sempre attraverso l’utilizzo degli elicotteri furono uccisi 600 cavalli in territorio australiano.
Gli ambientalisti, dall’altro lato, sono d’accordo con la decisione presa dal Governo del Nuovo Galles: il Ministro Jacqui Mumford capo del Nature Conservation Council ha replicato alle tante polemiche sostenendo che i cavalli selvaggi, attraverso le loro corse ed la loro ricerca di cibo, non fanno altro che distruggere e consumare le piante autoctone.
“Con il loro calpestio sono state danneggiati tanti esemplari di fauna, come le Alpi australiane ed oltre 25 diversi tipi di piante”.
Gli ambientalisti, si passassero la mano sulla coscienza c’è anche l’uomo che distrugge. E lo fa per sua volontà, i “brumbies” invece, lo fanno involontariamente, per vivere.