Malinconia, stati d’ansia, ma anche depressione: il mal d’autunno è sempre più spesso una patologia che bisogna combattere.
Davvero una strana stagione l’autunno: alberi privi di foglie, il sole che si nasconde dietro le nuvole e in generale un senso di insofferenza che culmina in stati emotivi di tristezza, malinconia e ansia. Ma che possono anche arrivare fino alla depressione. Una stanchezza stagionale che si protrae fino all’inverno, i cui mesi sembrano i meno adatti a provare a recuperare le energie.
Il cambio di stagione può influenzare il benessere delle persone in diversi modi: si va dalla stanchezza e l’irritabilità fino a cambiamenti nel ciclo mestruale, passando per i problemi gastrointestinali. Il mal d’autunno o per usare la tipica espressione Autumn Blues ti rende dunque triste e senza energia. Difficoltà di concentrazione e sonnolenza sono all’ordine del giorno e qualcuno sviluppa delle vere e proprie patologie.
La più comune è senza dubbio il Disordine Affettivo Stagionale, caratterizzato da sintomi depressivi e anche mancanza di appetito o al contrario l’aumento del consumo di cibi più pesanti e calorici. Questo perché il primo a subire questo tipo di cambiamenti stagionali è l’apparato digerente. Si tratta di sintomi che si ripetono anche in altri momenti dell’anno, ma conoscono l’apice tra estate e autunno.
Come se non bastasse, nella transizione dall’estate all’autunno, si verificano spesso malanni legati alle vie respiratorie, come mal di gola e raffreddore. Non c’è – come si crede – una responsabilità diretta del freddo, ma una serie di fattori concatenati: tra questi, gli sbalzi di temperatura e l’accumulo di persone in luoghi chiusi, con conseguente trasmissione di virus.
Ma in sostanza, perché è proprio l’autunno la stagione in cui più di tutte domina questo senso di stanchezza? Le cause sono legate all’alterazione dei livelli di melatonina e serotonina, influenzati dalle variazioni di luce e buio: viene per questo quasi sempre associato al cambio dell’orario e alla riduzione delle ore di luce giornaliere. Ne derivano anche stress mentale e fisico, risvegli difficili al mattino e quant’altro.
Si tratta di un’alterazione dei propri stati emotivi che peraltro si spiega fisiologicamente in maniera molto chiara: praticamente diminuisce la serotonina – che è l’ormone della felicità – e a questo corrisponde un aumento della melatonina, ritenuto l’ormone del sonno. Un certo contributo a questo tipo di situazioni lo danno anche una dieta inadeguata e uno stile di vita poco sano.
Per combattere quello che definiamo come mal d’autunno, dunque, l’errore più grande che si potrebbe fare è quello di lasciarsi travolgere dagli eventi. Invece è consigliabile introdurre nuove abitudini benefiche: esporsi alla luce del sole, una passeggiata mattutina, oppure ancora allenarsi al parco, sono tutte attività sane che rendono l’autunno più piacevole e meno malinconico.
Anche l’alimentazione diventa così molto importante: occorre scegliere alimenti di stagione ricchi di vitamine per rafforzare il sistema immunitario e che ci aiutino quindi a prevenire malanni autunnali. Tra i cibi che sono consigliatissimi in questa stagione, troviamo funghi, zucca, pesce, uova e rafano. L’idratazione con acqua è fondamentale anche nelle stagioni più fredde e non solo in estate.
Altra sana abitudine che ci aiuterà sicuramente in questi mesi così complessi per il nostro stato d’animo è quella di assicurarsi di dormire almeno 8 ore a notte, andando magari a dormire sempre alla stessa ora e preoccupandosi anche di spegnere tutti i dispositivi elettronici prima di farlo. Infine, mantenere un regolare programma di esercizio fisico contribuisce al benessere generale, oltre che a sconfiggere la stanchezza.