Una pratica comune che nasconde rischi da non sottovalutare, se lo fai in questo modo dovresti smettere subito
Il lievito di birra è uno dei lieviti più comunemente utilizzati in cucina che spesso è relegato in un angolo del nostro frigorifero, o addirittura in congelatore, per essere poi utilizzato per dare vita a fantastiche creazioni culinarie che hanno bisogno di lievitazione. Ogni cuoco che sia dilettante o professionista sa bene l’importanza di non farsi mancare mai questo aiutante in cucina, un’importanza resa ancor più palpabile dopo l’ultima pandemia, quando questo bene è diventato quasi introvabile.
Conservare gli alimenti, tuttavia, non è mai una banalità, ognuno di quelli che decidiamo di conservare andrebbe trattato in modo specifico per non farci correre rischi per la salute e, anche nel caso del lievito di birra, vige la stessa regola, anzi, dovremmo stare ancora più attenti.
Gli utilizzi del lievito di birra sono quasi infiniti e proprio per la sua duttilità sono tantissime le persone che ne hanno un po’ conservato in congelatore. Questo prodotto, infatti, si presta bene a questo tipo di conservazione ma, qualora volessimo metterla in pratica anche noi c’è qualcosa che dovremmo sapere.
Molte persone tendono infatti a pensare che congelare un cibo ne fermi la proliferazione batterica o la sua variabilitá, la verità però è che anche se congelati tutti gli alimenti continuano a deperire, seppur in maniera più lenta, ed alcuni alimenti deperiscono prima che altri. Nel caso del lievito di birra per esempio, la conservabilità massima, seppur congelato, è di circa un mese, tempo entro il quale il prodotto può essere consumato in modo sicuro e garantendo al tempo stesso la sua efficacia lievitante.
Congelare il lievito di birra, poi, andrebbe fatto per tempo, e non solo a ridosso della data di scadenza, questa buona norma contribuirà a rendere il prodotto ancora più sicuro. Per evitare sprechi o contaminazioni dovute allo scongelamento e ricongelamento dei cibi, anche in questo caso sarebbe buona norma dividere il nostro panetto in porzioni più piccole, in modo da poter tirare fuori solo la quantità necessaria ed evitare al tempo stesso gli sprechi.
Quando si tira fuori il lievito dal freezer un’altra buona norma è quella di procedere con la sua riattivazione prima dell’utilizzo, questa pratica è semplicissima e consiste nello sciogliere il lievito in acqua tiepida ed aggiungere un cucchiaino di zucchero, una volta che in superficie si stanno formate le prime bollicine il nostro lievito sarà pronto per essere utilizzato.
Anche se il congelamento di questo prodotto è una buona pratica, bisogna dunque ricordare che, ancor di più quando si ha a che fare con i lieviti, l’attenzione non è mai troppa. Evitiamo dunque conservazioni che vanno oltre un mese e, preferibilmente, provvediamo subito a mettere nel nostro freezer il prodotto che sappiamo già che non utilizzeremo, in questo modo manterremo la sua freschezza ed efficacia in maniera sicura per il nostro organismo.