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Lifestyle

L’incredibile utilizzo dell’acqua ossigenata per la rimozione della muffa

Scopri il potere straordinario dell’acqua ossigenata: come sconfiggere la muffa con un rimedio ecologico ed efficace.

Acqua ossigenata per la rimozione della muffa (Orizzontenergia.it)

Forse in molti lo sanno per sentito dire, altri ne hanno la certezza perché è stato uno dei cosiddetti rimedi della nonna a cui più di qualche casalinga si è affidata, eppure forse occorre fare un po’ di luce su questa qualità incredibile che ha il perossido di idrogeno, comunemente nota come acqua ossigenata. Serve infatti a eliminare la muffa. In tanti si chiedono come sia possibile, eppure vi assicuriamo che è così e adesso entreremo nel dettaglio.

La muffa fa male alla salute

La muffa fa male alla salute (Orizzontenergia.it)

Ma sappiamo davvero cosa accade quando usiamo l’acqua ossigenata sulla muffa? Andiamo per ordine: fino a una famiglia su due in Europa, Nord America, Australia, Giappone e India hanno notevoli problemi di muffa. Si tratta di un tipo di fungo che prospera in ambienti umidi e che contribuisce a tutta una serie di patologie croniche, come asma, allergie e infezioni alle vie respiratorie.

Numerosi prodotti domestici possono essere utilizzati per eliminare la muffa in casa e tra questi senza dubbio c’è l’acqua ossigenata. Il perossido di idrogeno può essere utilizzato contro la muffa in un composto con tea tree oil, sale e aceto. Non tutti però pensano che sia davvero efficace. Ma bisogna sapere anche quando basta usare un rimedio fai-da-te per rimuovere la muffa e quando magari sarebbe meglio rivolgersi a un professionista.

Il perossido di idrogeno uccide la muffa: come agisce

Il perossido di idrogeno uccide la muffa (Orizzontenergia.it)

Come noto, il perossido di idrogeno è un agente comune per disinfettare ferite aperte grazie alle sue proprietà antimicrobiche: ma ci sono ricerche che ne dimostrano anche l’efficacia contro la muffa, oltre alla sua capacità di agire in altri ambiti come in lavatrice per smacchiare. L’acqua ossigenata ha la capacità di eliminare batteri, virus, funghi e spore di muffa e secondo una ricerca del 2013 è efficace su sei tipi di funghi domestici.

Questo composto, stando alla ricerca, come la candeggina e altri composti, può prevenire la crescita dei funghi su superfici liscie e solide. Ma sembra meno efficace nel tentativo di eliminare la muffa presente sulle superfici porose. Usatela quindi su superfici quali i contatori, i tavoli, i bicchieri, i muri e anche intorno alla doccia, ma evitatela altrove, ad esempio sul legno, perché si impregnerebbe soltanto.

Dove non utilizzare l’acqua ossigenata per rimuovere muffe e funghi

Dove non utilizzare l’acqua ossigenata (Orizzontenergia.it)

Non utilizzate poi l’acqua ossigenata sui tessuti: se noti della muffa sui tappetini da bagno od oggetti simili, è proprio il caso di sostituirli, soprattutto se in casa ad esempio ci sono dei bambini piccoli. Come detto poi, il perossido di idrogeno ha il potenziale per sbiancare alcuni tipi di tessuti naturali come la lana. Ma qui bisogna davvero prestare molta attenzione a non fare danni.

Infatti, per evitare lo sbiancamento accidentale, bisogna eliminare tutta l’acqua ossigenata una volta terminata la pulizia. Occorre poi sapere che quando pulisci la muffa in casa, è una buona pratica indossare guanti protettivi, occhiali e una maschera. Eviterai così di entrare in contatto con le spore provocate da muffa e funghi, che come abbiamo visto rappresentano un serio pericolo per la salute.

Come puoi pulire la muffa dalle superfici solide usando l’acqua ossigenata

Come puoi pulire la muffa (Orizzontenergia.it)

Il processo per utilizzare il perossido di idrogeno al 3% per eliminare la muffa consiste nel versarlo in uno spray e spruzzarlo sulla superficie affetta da spore e funghi: si lascia agire per circa 10 minuti o fino a quando smette di formare bolle. L’operazione va quindi ripetuta, se necessario. La muffa e i resti di acqua ossigenata, che appariranno biancastri, vanno poi rimossi con straccio o spazzola a setole morbide.

La superficie infine si asciuga con un panno pulito e nel caso si deve ripetere l’operazione, anche facendo pressione. Quello che è certo è che acqua ossigenata e aceto possono creare il cosiddetto acido peracetico, che è una sostanza tossica, e anche la candeggina a lungo andare può arrecare problemi, per cui sarebbe preferibile utilizzare da solo il perossido di idrogeno.

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