Sin dalla notte dei tempi, l’aglio è stato usato per tenere lontani i malanni stagionali, legati al freddo e al raffreddore.
Per millenni, l’aglio è stato un pilastro nella lotta contro le infezioni e i malanni stagionali, ma non solo: ci ha dato energia e ha sostenuto la salute del nostro cuore, senza scordarci chiaramente dell’uso più comune, ovvero quello di insaporire i cibi sulle nostre tavole, tutti i giorni. Addirittura, per la prima volta si parla dei benefici dell’aglio sulle tavolette di argilla dei Sumeri, civiltà sviluppatasi 5-6mila anni fa.
Per scoprire insomma come l’aglio possa fare bene alla salute, basta studiare dei documenti davvero molto datati, che già ne descrivevano proprietà medicinali e alimentari, successivamente venne impiegato massivamente in due altre grandi civiltà che si sono sviluppate nel corso dei secoli e che peraltro hanno avuto un ruolo importante nell’evoluzione scientifica e filosofica.
L’aglio infatti era ampiamente utilizzato come rimedio medicinale nell’antico Egitto e in Grecia: questo perché – oggi possiamo affermarlo con un’assoluta certezza – i suoi benefici sono ampiamente noti e consolidati. Accade dunque che nel corso dei secoli, gli erboristi lo abbiano impiegato comunemente per trattare sintomi di infezioni delle vie respiratorie, per sostenere la salute cardiaca e per la digestione.
Incredibilmente, i suoi benefici per la salute e per combattere il raffreddore si riscontrano anche in estate: l’aglio è insomma una medicina popolare a causa della sua ampia disponibilità, economicità e facilità di coltivazione. Attenzione: nessun alimento naturale può sostituire i farmaci e questo dovrebbe essere chiaro a tutti. Ma va però evidenziato come consumare regolarmente aglio può rafforzare il sistema immunitario.
Questo mette in luce anche la sua capacità di ridurre l’intensità di raffreddore e influenza, in particolare, ma tra i tanti rimedi naturali ci siamo anche soffermati sul pediluvio curativo proprio a base di aglio. Aromatico, piccante e speziato, i benefici e le qualità dell’aglio sono un toccasana quando si parla di raffreddore, in quanto stimola il flusso mucoso e allevia la congestione polmonare e sinusale.
Nella prevenzione e nel trattamento delle infezioni delle vie respiratorie superiori, la sua efficacia è poi attestata da tantissimi studi sull’argomento. Sappiamo anche che l’aglio crudo, assunto all’inizio di una malattia, può ridurne la durata e l’intensità. Quello che occorre sapere è che non evita la malattia, ma semplicemente ne allevia gli effetti e li riduce in maniera sostanziale.
Per aumentare la potenza dell’aglio, schiaccia uno spicchio d’aglio e lascialo riposare per 10-15 minuti: a volte pensiamo che sia difficile sbucciarlo, ma un consiglio per rimuovere le guaine cartacee attorno all’aglio è mettere gli spicchi in un barattolo di vetro e agitarli vigorosamente. In tal modo, l’aglio sarà sicuramente più semplice da manipolare, soprattutto nei casi in cui non dobbiamo usarne pochi spicchi.
Bisogna chiaramente essere consapevoli di alcuni aspetti prima di utilizzare l’aglio, il primo e forse più scontato, ma spesso anche il più sottovalutato è che alcune persone sono allergiche o sensibili all’aglio e dovrebbero evitarlo o iniziare con dosi piccole. Inoltre, l’aglio crudo può causare disturbi digestivi o essere nauseante: se non lo hai mai usato, comincia gradualmente.
Vi lasciamo con qualche suggerimento per utilizzare l’aglio crudo in maniera efficace, attraverso delle ricette semplici da preparare, ma ottime per combattere il raffreddore e l’influenza. Una di queste è il cosiddetto pane all’aglio, con l’aggiunta di verdure aromatiche: innanzitutto schiaccia uno spicchio d’aglio e lascialo riposare per 10-15 minuti, quindi si mescola con burro oppure olio, infine con le erbe aromatiche.
L’uso dell‘olio all’aglio per piedi, orecchie e petto è anche esso molto antico e serve per ridurre la gravità delle malattie, specialmente per alleviare la congestione del torace. Anche il miele può essere infuso all’aglio, mentre in cucina sicuramente il miglior utilizzo che possiamo farne è la gremolata, ovvero una sorta di pesto realizzato con l’aglio e il prezzemolo, anziché il basilico.