Anche tu lasci sempre la luce accesa tutta la notte? Non hai idea di quanto consumi. I numeri sono da capogiro.
Quante volte ti è capitato di addormentarti lasciando la luce accesa nella stanza accanto o nel corridoio? Molto probabilmente tante volte. Lasciare le luci accese in casa, infatti, è un’evenienza abbastanza comune poiché molto spesso non si pensa alle conseguenze.
Lasciare le luci accese durante la notte, infatti, porta a grossi rialzi delle bollette, motivo per cui sarebbe necessario perdere questo brutto vizio. In un momento in cui il caro bollette è sempre più pressante sulle nostre vite, trovare ogni modo per risparmiare energia elettrica – sia di giorno che di notte – è essenziale per ridurre i costi in bolletta. Ma quanto incide sulle bollette la luce accesa di notte? Scopriamolo subito.
Lasciare la luce accesa di notte: i costi in bolletta
Per fare una stima dell’incidenza della luce accesa di notte sul costo in bolletta bisogna prendere in considerazione diversi parametri. Prima di tutto bisogna valutare il tipo di lampadine che abbiamo in casa. Al giorno d’oggi quasi in ogni casa di nuova fattura sono presenti le lampadine LED, un tipo di lampadina ad alto risparmio energetico decisamente più conveniente in termini di energia rispetto alle vecchie lampadine a incandescenza.
Tuttavia, in alcune vecchie abitazioni sono ancora presenti le lampadine a incandescenza che disperdono tantissima energia sotto forma di calore. Una lampadina a LED, infatti, consuma solo 12,5 Watt, mentre una lampadina a incandescenza a arriva a consumare ben 60 Watt. Ci sono poi le lampadine alogene che consumano 42 Watt, mentre le lampadine fluorescenti consumano circa 14 watt.
Una lampadina a incandescenza arriverebbe a consumare circa 175 kWh/anno, che equivalgono a 61,32 euro/anno, ma fortunatamente oggi sono fuori commercio. Ben diverso è il costo di una lampadina a LED che consuma 35 kWh/anno, che equivalgono a 12,25 euro/anno circa.
Il consiglio è quindi quello di eliminare quanto prima le lampadine a incandescenza e preferire, se possibile, delle lampadine a LED o al massimo le lampadine fluorescenti. Il tipo di lampadina, però, non è l’unico parametro da tenere in considerazione. Va considera anche la potenza della lampadina.
La potenza è una grandezza espressa in watt ed indica la quantità di energia che viene consumata dalla lampada. In questo senso conviene scegliere una lampadina a LED non esageratamente potente, della potenza commisurata all’utilizzo che dobbiamo farne. Ad esempio, per un lume da posizionare sul comodino andrà benissimo una lampadina da 5 watt.
Ma nel dettaglio, quindi, quanto ci costa tenere la luce accesa tutta la notte? La risposta non dipende solo dal tipo di lampadina, poiché anche scegliendo la lampadina più efficiente in termini energetici, i costi possono ancora variare. Dipende infatti anche dal contratto energetico che abbiamo stipulato.
Ad esempio, con una tariffa bioraria, in fascia F3 – quella notturna – con una lampadina alogena si consumano circa 0,75 euro a notte, stando a quanto stabilito dall’ARERA. Con una lampadina LED della stessa potenza, invece, si consumerebbero solamente 0,12 euro a notte.