L’inverno è alle porte, i primi freddi gelano i raccolti, le strade e le case. Eppure c’è qualcuno che si trova a dir poco bene nella generale avanzata della stagione fredda e sembra apprezzare particolarmente gli agrumi.
Dopo un’estate a dir poco ridondante per lunghezza, l’autunno si è fatto decisamente aspettare. I primi freddi hanno iniziato a manifestarsi a novembre inoltrato e adesso che siamo giunti alla fine del mese dei morti possiamo dire che l’inverno sta finalmente arrivando. Nelle nostre case abbiamo infatti acceso i riscaldamenti: che siano questi termosifoni, stufe, camini o condizionatori, il freddo ha iniziato a far sentire la propria presenza.
Le basse temperature, presenti soprattutto nelle ore notturne, quelle in cui il sole lascia spazio al proprio principale satellite e al manto blu del cielo stellato, hanno iniziato a farsi sentire anche sulle colture, costringendo coltivatori e proprietari di orti privati ad un celere cambiamento di cultivar. Fra le verdure più gettonate del periodosicuramente troviamo ancora qualche zucca sopravvissuta ad Halloween, il cavolo verza, il cavolo nero e il cavolfiore che, utilizzati assieme a tuberi come le patate e le carote, rendono zuppe e minestre rigeneranti e opportune per il periodo.
L’insetto ha queste sembianze: prima di acquistare gli agrumi guardate con attenzione la buccia
Nelle nostre case hanno fatto il loro ingresso anche le intramontabili castagne, famose a Roma come “caldarroste”, in riferimento al metodo di cottura cui le si sottopone. Oltre alle castagne altri frutti tipici di novembre sono i mandarini che, profumati e succosi come poche cose, sono capaci di dissetarci con gusto e profumare ambienti e stanze. Oggi parliamo proprio di un imminente pericolo a cui purtroppo sono sottoposti i nostri piccoli amici arancioni.
Proprio il clima che abbiamo appena descritto, quello che contrassegna il passaggio dall’autunno alle rigidità dell’inverno, è infatti la causa della comparsa di un particolare parassita, la cosiddetta “cicalina verde” dal nome scientifico di Asymmetrasca decedens. Questo particolare insetto ama prendere di mira la buccia degli agrumi sulla quale lascia la fetola parassitaria, primo sintomo del loro passaggio. Questi insetti infatti si nutrono proprio della buccia dei mandarini.
Sebbene l’attività trofica della cicalina non perturbi la parte commestibile del frutto, costringe i rivenditori ad abbassarne notevolmente il prezzo di vendita per via dell’aspetto che presentano. Il passaggio dell’insetto infatti è riconoscibile a partire da macchie attestanti la necrosi dei tessuti presenti sulla buccia degli agrumi sfortunati. La cicalina in questo periodo si sposta in gruppi davvero importanti sugli agrumeti per via della scomparsa delle erbe spontanee di cui solitamente si nutre.
Quando colpisce la cicalina? E come debellarla? Alcune informazioni utili
L’attacco della Asymmetrasca decedens avviene soprattutto in prossimità del periodo di raccolta dei frutti quando gli agrumi sono più dolci e maturi e quindi più ricchi di nutrienti. Se la presenza delle macchie sugli agrumi supera il 2 % degli esemplari presenti nel raccolto sarà bene intervenire tempestivamente. Quali sono le sostanze da utilizzare per debellare la cicalina verde? Potrai preparare una soluzione a base di Etofenprox oppure ricorrere ad una formula biologica a base di olio essenziale di arancio.
Per attirare questi insetti potrai inoltre ricorrere a dei semplici espedienti. Le cicaline sono infatti fisiologicamente attratte dal colore giallo, ragion per cui potrai munirti di trappole cromotropiche gialle che sapranno sicuramente rispettare la biodiversità del tuo agrumeto colpendo solo le specie dannose. Fra gli altri parassiti presenti in questo periodo va segnalata anche la Fitoftora, che attacca soprattutto le varietà tardive di agrumi. Contro questo parassita è possibile utilizzare trattamenti a base di Metalaxil-M o rame.
Le temperature stranamente alte di ottobre e novembre hanno favorito anche la comparsa della mosca della frutta, o Ceratitis capitata, che ha l’abitudine di colpire soprattutto agrumi con la buccia sottile. La mosca nel periodo più freddo entra in fase di quiescenza, pertanto non dovrebbero essere necessari particolari trattamenti.