Quanto spendono gli italiani per la bolletta dell’acqua: lo scenario che nessuno si sarebbe mai aspettato, la città meno cara è lei.
La situazione delle tariffe dell’acqua nelle case italiane è diventata sempre più costosa negli ultimi anni: questo nonostante gli italiani abbiano votato nel 2011 un referendum, in cui ne chiedevano la pubblicità. Referendum che – vale la pena ricordarlo – è stato l’ultimo in ordine di tempo a raggiungere il quorum del 50% degli aventi diritto. Eppure, una dozzina di anni dopo sembra essere tutto punto e a capo.
Le tariffe di città in città vengono decise quasi sempre da municipalizzate o da enti privati, che chiaramente devono garantirsi i propri profitti. Questa la ragione per la quale gli italiani si ingegnano in espedienti per risparmiare acqua e ridurre la bolletta quasi a zero.
Anche quando si innaffiano le piante in giardino, l’obiettivo è sempre il solito: risparmiare e lo stesso vale per la doccia, le lavatrici e i piatti e le pentole da lavare. Ma davvero la spesa di una famiglia italiana per la bolletta dell’acqua è fuori dalla portata? Purtroppo, c’è una disomogeneità tra città e città, con quelle del Sud che tendenzialmente spendono meno di quelle del Nord, con qualche eccezione.
Di questo, parleremo tra poco, perché adesso ci interessa capire quanto effettivamente spendiamo per l’acqua annualmente: la media, diciamolo chiaramente, soprattutto a fronte di salari sempre più bassi e un costo della vita sempre più alto, con tanto di inflazione galoppante, non è bassa, sebbene questo costo sul groppone delle famiglie possa sembrare alla portata di tutti.
Secondo i dati riportati da Altroconsumo, che in queste ore ha diffuso il risultato di una sua indagine, l’importo medio speso da una famiglia composta da tre persone per la bolletta dell’acqua si attesta intorno ai 466 euro all’anno. Le cifre ci dicono che se nel periodo prepandemico le tariffe sono rimaste inalterate, dal 2021 a oggi sono aumentate di quasi il 10%, per cui l’obiettivo acqua zero sprechi è diventato primario per tante famiglie.
Abbiamo sottolineato come il referendum del 2011 sia stato quasi del tutto disatteso, ma abbiamo delle eccezioni, anzi forse soltanto una: esiste infatti una città italiana in cui la spesa annua per la bolletta dell’acqua è ben più che ragionevole. L’obiettivo dovrebbe essere in ogni caso quello di poter usufruire gratuitamente di un bene pubblico primario, come è appunto l’acqua, ma di contro va detto che Milano a questo obiettivo ci va molto vicino.
In media, infatti, la stessa famiglia di tre persone che in Italia spende quasi 500 euro all’anno per la bolletta dell’acqua, nel capoluogo meneghino se la caverebbe con appena 166 euro all’anno. Alle sue spalle, ci sono Campobasso e Catanzaro, poi altri centri lombardi come Monza, Bergamo e Como, tutti comunque con cifre medie superiori ai 200 euro.
Troviamo ancora poco sotto i 300 euro Benevento, Aosta, Napoli e infine Catania: queste le città con cifre sostenibili, mentre la Toscana è la vera maglia nera. Nella Regione amministrata dal centrosinistra, infatti, gran parte delle città hanno cifre improponibili e l’ultima in classifica è Siena: qui, infatti, si spendono in media 810 euro all’anno di bolletta dell’acqua.