L’estremità di un casco di banane è estremamente importante, perciò non deve essere mai gettata via. Per quale motivo? Scopriamolo.
- Perché si dice casco di banane e quante banane ne contiene uno
- Perché recuperare le bucce e il picciolo delle banane
- Le bucce sono ottime per il cavo orale ma anche come fertilizzante per il terreno
Quando consumiamo le banane, gettiamo via le bucce, ma questo è un errore da non commettere, poiché anche le bucce sono ricchissime di proprietà e possono essere recuperate. Come per ogni frutto, anche la buccia comporta interessanti proprietà nutrizionali e salutari. Anzi, è spesso la buccia stessa a contenere i maggiori principi rispetto alla polpa.
Perché si dice casco di banane e quante banane ne contiene uno
La buccia di un frutto può essere impiegata in cucina, banane comprese, anche se non le sfruttiamo mai. Un vero peccato, perché le bucce di banana comportano tante proprietà salutari e sono commestibili. Ricche di fibre, contenenti potassio, inulina, vitamine del gruppo B, polifenoli e carotenoidi, le bucce si possono consumare sia cotte che crude.
Non tutti conoscono la composizione di un casco di banane, che può comprendere da un minimo di tre fino a un massimo di 20 mani. Le mani sono i gruppi di banane: in sostanza, contrariamente a quello che si pensa, noi al supermercato non compriamo solitamente un intero casco, che può avere addirittura fino a 200 frutti, ma una sola mano, che può arrivare a contenere 10 frutti.
La particolare forma del cespo fruttifero del banano ha fatto sì che nella prassi comune venisse definito casco, proprio perché dà l’idea di una cascata di frutti dallo stesso albero. Molto spesso, le banane vengono raccolte acerbe, ma c’è un modo per farle maturare velocemente.
Perché recuperare le bucce e il picciolo delle banane
L’importante, quando si recuperano le bucce per il consumo, è che bisogna lavarle per bene, dopodiché, si possono consumare tranquillamente. Con le bucce delle banane possiamo preparare infusi (basta metterle a bollire), frullati, oppure cotte al forno insieme ai dolci.
Ma non solo in cucina, anche nel campo della cosmesi le bucce possiedono ottime proprietà. I nutrienti delle bucce, infatti, svolgono una funzione protettiva e rigenerante per la nostra pelle.
Strofinare l’interno della cuccia sulla pelle aiuta a renderla luminosa, tonica, idratata, inoltre protegge dalle rughe e dall’acne. Massaggiata sugli occhi, aiuta a ridurre il gonfiore, le sue proprietà antiossidanti e antimicrobiche alleviamo infiammazioni, gonfiori, scottature. Gli antiossidanti presenti nella buccia rendono i capelli più forti e sani, perciò è consigliata l’applicazione prima di effettuare lo shampoo.
Le bucce sono ottime per il cavo orale ma anche come fertilizzante per il terreno
Addirittura la buccia, strofinata sui denti, aiuta a sbiancarli e a combattere le malattie parodontali, eliminando i batteri della bocca. Ma non solo le bucce sono eccellenti rimedi a molteplici disturbi. L’estremità del casco di banane vale oro, il picciolo è infatti una parte importante del frutto, e lo possiamo sfruttare per fertilizzare le piante.
Tagliamo questa parte e la facciamo essiccare al sole, magari insieme alla buccia. Una volta essiccato, spargiamo il picciolo nel terreno, assicurando così un buon fertilizzante per le nostre piante. Le piante ne gioveranno e avranno fioriture rigogliose grazie allo stimolo delle vitamine B e C, del magnesio e del potassio. Questa soluzione si può ripetere un paio di volte al mese.