Conosci lo zafferano? Si tratta di un fiore famoso per il suo gusto ma anche per essere capace di resistere al clima.
Viene utilizzato nei più rinomati ristoranti stellati, dai migliori chef al mondo. Stiamo parlando dello zafferano, una delle spezie più elitarie esistenti al mondo, estremamente costoso e dotato di straordinarie qualità. Viene ricavato dagli stigmi del fiore croco, un particolare fiore resistente al clima, caratterizzato da dei petali color viola e dagli stigmi color rosso acceso.
Le sue origini sono molto antiche, così antiche che persino l’Antico Testamento cita questa famosissima spezia. Tuttavia, nonostante il grande utilizzo che il nostro Paese fa di questa spezia, non si tratta di un prodotto italiano. Pare infatti che lo zafferano provenga dall’India – come tante altre spezie – e che nel tempo siano stati gli arabi ad introdurlo in Spagna e, successivamente, un monaco dell’inquisizione lo avrebbe introdotto in Italia.
Solo allora si è scoperta la potenza di questa spezia, che così ha iniziato ad essere coltivata su tutto il territorio italiano. La pianta dello zafferano, però, non cresce ovunque e non la si può neanche coltivare dove si vuole. Esistono infatti delle caratteristiche principali per coltivare lo zafferano, la pianta resistente al clima. Vediamo allora come sarebbe possibile coltivare lo zafferano in Italia.
La coltivazione dello zafferano: la pianta che resiste al clima
In tempi di crisi climatica anche l’agricoltura deve trovare delle soluzioni per arginare i problemi causati dal cambiamento climatico. Sono diverse, infatti, le gelate che ogni anno colpiscono le coltivazioni, compromettendo il raccolto e portando ad un conseguente aumento del costo dei pochi prodotti sopravvissuti alle gelate.
Una soluzione consisterebbe nel scegliere delle colture resistenti al clima ed una di queste è proprio lo zafferano. Questo prodotto d’élite può resistere fino a -14 gradi, divenendo così la pianta perfetta da coltivare anche con un clima rigido. Inoltre, lo zafferano può resistere anche ai 40 gradi, temperatura che ormai viene quasi sempre raggiunta durante l’estate. Ma cosa serve per coltivare la tanto amata spezia?
Essendo una delle spezie più preziose al mondo, in Italia sono tanti i coltivatori che si stanno dedicando alla coltivazione del fiore dello zafferano. Tuttavia, non è tutto oro quel che luccica ed infatti coltivare questa pianta è estremamente faticoso. Ma per chi volesse tentare, ecco una guida per farlo passo dopo passo. Per prima cosa si prepara il terreno. Bisognerà quindi arieggiarlo ed assicurarsi che questo sia abbastanza drenante e privo di ristagni idrici. Subito dopo si procede con la concimazione del terreno che sarà essenziale per promuovere la fioritura del croco.
Una volta preparato il terreno si può procedere con la piantagione dei bulbi di croco. Questi andranno piantati nel mese di agosto, posizionandoli ad almeno 20 cm l’uno dall’altro. Non saranno necessarie irrigazioni frequenti, visto che la pianta ama i terreni asciutti, ma basteranno le piogge di stagione. Dopo circa un mese inizieranno a spuntare le prime foglie della pianta. Verso l’autunno, oltre alle foglie ci sanno anche i tanto agognati fiori e sarà finalmente giunto il momento di raccoglierli. Adesso si potranno prelevare gli stigmi e farli essiccare il giorno stesso della raccolta dei fiori. Ed ecco il vostro zafferano pronto.