Hai mai sentito parlare degli architetti paesaggisti? Andiamo alla scoperta dei guru del verde.
Siete rimasti incantati di fronte ad un parco nella vostra città preferita? Tutto merito di qualche architetto paesaggista che avrà avuto il compito di realizzare quel parco. Ma facciamo un po’ di chiarezza: chi sono gli architetti paesaggisti? L’architettura paesaggista è una particolare branca dell’architettura che si occupa della progettazione, realizzazione e gestione degli spazi aperti, come appunto un parco o un’area verde comunale o un tetto verde.
Un buon architetto paesaggista, quindi, ha il compito non solo di progettare uno spazio verde come un parco, ma nel farlo deve prendere in considerazione una serie di parametri tra i quali sicuramente la valorizzazione del luogo e l’attenzione all’ecologia. Ma cosa fa nel dettaglio un architetto paesaggista? Andiamo alla scoperta del loro lavoro, conoscendo alcuni tra i più importanti architetti paesaggisti della storia.
Il lavoro di un architetto paesaggista
Come abbiamo appena accennato, gli architetti paesaggisti si occupano della progettazione di spazi aperti, come un parco o un giardino. Il loro lavoro però non si limita solo a questo. Vediamo allora in cosa consiste il lavoro di un guru del verde dalla A alla Z.
Per prima cosa un buon architetto paesaggista deve analizzare la richiesta del cliente, effettuando un approfondito studio sul campo dello spazio aperto sui cui dovrà lavorare. Si passa poi all’analisi dei materiali da utilizzare, anche in base alle caratteristiche territoriali del luogo. Dopo questa preventiva fase di analisi, l’architetto inizia ad ideare il progetto, creando prima un disegno e poi un modello che questo sia digitale o un plastico.
Alcuni tra i più famosi architetti paesaggisti
La storia è piena di famosissimi architetti paesaggisti che si sono susseguiti nel tempo, ma alcuni di questi si sono particolarmente distinti per le loro grandi opere paesaggistiche. Vediamo allora alcuni dei migliori architetti paesaggisti al mondo.
Il primo è un italiano considerato il padre dell’architettura paesaggista, Pietro Porcinai. Figlio d’arte, Porcinai ha accumulato tantissime opere importanti come il giardino di Villa La Striscia ad Arezzo, il Parco di Villa Fiorita a Saronno e il giardino di Villa Il Roseto a Firenze.
Impossibile non nominare l’artista contemporaneo Louis Benech, che ha realizzato tantissimi lavori nella zona francese. Uno dei più importanti è la riqualificazione delle Tuileries a Parigi o il suo storico lavoro eseguito in una tenuta a Ramboulliet. In tutto il mondo, il noto guru del verde conta oltre 300 progetti, tra cui il Teatro d’Acqua nella reggia di Versailles.
Piet Oudolf, invece, è un paesaggista olandese che ha fatto delle graminacee il suo cavallo di battaglia. Oggi sono tantissimi gli spazi progettati da Piet Oudolf, come ad esempio il parco lineare sulla High Line a New York. Il parco nasce su una vecchia ferrovia ormai dismessa, caratteristica che lo ha fatto diventare uno dei parchi più famosi al mondo.
Tra gli architetti del verde contemporanei d’Italia, sicuramente molti conosceranno Marco Bay. Laureato nel 1997 al Politecnico di Milano, Bay è diventato famoso per aver realizzato la famosa “foresta tropicale” che ha fatto tanto discutere, situata in Piazza Duomo a Milano.
