Mancata revisione della caldai: ecco cosa comporta a livello legale e di sicurezza non revisionare periodicamente la propria caldaia.
Revisionare la caldaia è un dovere periodico che ognuno di noi dovrebbe assumersi. Dovrebbe non è il tempo verbale giusto visto che è obbligatoria la revisione continua della caldaia per motivi non solo legali ma anche di sicurezza. Cerchiamo quindi di capire in questo articolo perché revisionare la caldaia, cose serve revisionarla e, soprattutto, le sanzioni che possiamo subire se non rispettiamo questo nostro dovere. Revisione, multe e pericoli; ecco tutto quello che c’è da sapere.
Revisionare la caldaia è essenziale per motivi di sicurezza. Prima ancora di parlare delle sanzioni, bisogna comprendere che la revisione non è un dovere per la legge ma per se stessi, per la propria sicurezza. Perdite di gas e malfunzionamenti possono mettere in pericolo noi e chi ci circonda; che siate inquilino, proprietario o vicino di casa. Quindi dobbiamo, prima di tutto comprendere che questo tipo di revisioni e controlli sono essenziali al mantenimento della caldaia e che, però, sono anche obbligatori a livello legale.
Le norme del d.P.R. 74/2013 disciplinano le attività di controllo e manutenzione degli impianti termici per il riscaldamento e il raffreddamento degli edifici. In esse è esplicitata l’obbligatorietà dei controlli e manutenzioni continue delle caldaie. Le sanzioni possono essere molto importanti e, nel caso in cui non si attuano i controlli obbligatori stabiliti dalla legge, si può parlare di multe che possono raggiungere un massimo di 3 mila euro, con un minimo di 500 euro. Queste verifiche obbligatorie, inoltre, devono essere condotte unicamente da tecnici specializzati e qualificati che rilasciano al titolare tutta la documentazione necessaria ai fini dimostrativi dell’avvenuta revisione e dello status della caldaia.
Le certificazioni devono essere inserite all’interno del libretto di impianto, un libretto tecnico che è obbligatorio avere per i possidenti delle caldaie. Questo libretto deve essere sempre disponibile e a portata di mano, in caso di mancanza di quest’ultimo si calcolano multe pari a 500 o 600 euro.
Preso atto di tutto ciò il tecnico rilascia il bollino di conformità all’apparecchio e termina la revisione dell’impianto.
Attenzione, si ricorda che l’ammenda per la mancata manutenzione è retroattiva, quindi nel caso ci si accorga dell’errore nel passato è possibile intercorrere a sanzioni amministrative. Quindi è fondamentale avere sempre a disposizione tutto il libretto con tutte le manutenzioni svolte negli anni, a testimonianza del completamento del lavoro.