Le piante grasse, sebbene possano essere annaffiate con meno frequenza rispetto ad un altro tipo di pianta, necessitano di cure ed attenzioni, soprattutto per quanto riguarda i nutrienti: capiamo come somministrarli attraverso la concimazione naturale.
Le piante grasse, o piante succulente, sono note per la loro capacità di conservare acqua nelle foglie, nei fusti o nelle radici, proprio per questo sono adatte a climi aridi. Il fatto che non abbiano necessità di troppe attenzioni o di essere annaffiate frequentemente, non le rende esenti da ogni tipologia di cura. Infatti, per mantenerle in salute, è importante fornire loro i nutrienti necessari attraverso l’uso di concimi naturali.
Per mantenere la loro resistenza e la loro bellezza, le piante grasse hanno bisogno di un equilibrio di nutrienti molto specifico: azoto, fosforo e potassio, tre grandi pilastri noti come NPK e fondamentali per la loro salute. Il primo è importante per lo sviluppo delle foglie, il secondo per quello di radici e fiori mentre il potassio aiuta la pianta a resistere alle malattie e a regolare l’acqua. Anche altri elementi come calcio, magnesio e ferro, seppur in misura minore, sono importanti per una crescita sana e rigogliosa. Capiamo come somministrare alla pianta queste sostanze nutritive senza ricorrere a soluzioni chimiche.
Tra le opzioni principali, abbiamo il compost organico, un eccellente fertilizzante naturale per le piante grasse. Si può preparare il compost utilizzando rifiuti organici come bucce di frutta e verdura, foglie morte, erba tagliata, e altri materiali organici; il tè di compost, da ottenere lasciando macerare il compost in acqua per alcuni giorni per poi diluirlo con acqua prima di usarlo per innaffiare le piante grasse; il fertilizzante all’aloe vera, ottenuto diluendo il gel di aloe vera con acqua; il fertilizzante a base di banane: le bucce di banana contengono potassio, un nutriente importante per le piante grasse. Si può far seccare e triturare le bucce di banana per poi aggiungerle al terreno o preparare una soluzione diluita; il fertilizzante a base di caffè, che contiene azoto, essenziale per la crescita delle piante. Si possono utilizzare fondi di caffè già usati da mescolare nel terreno o si può preparare una soluzione diluita apposita per l’irrigazione; la farina di pesce, ricca di nutrienti come azoto, fosforo e potassio. Si acquista già pronta e sulle confezioni sono sempre riportate anche le istruzioni per l’utilizzo.
E’ importante non eccedere con l’uso di concimi, poiché le piante grasse sono adattate a vivere in condizioni di scarso apporto nutrizionale. Un uso eccessivo di fertilizzanti, così come un eccesso d’acqua, potrebbe danneggiarle. In quanto alla frequenza di concimazione, è bene procedere durante il periodo di crescita attiva, che va solitamente dalla primavera all’autunno. In questa fase, le piante crescono più rapidamente e utilizzano i nutrienti in modo più efficace. Al contrario, in inverno entrano in un periodo di riposo e viene ridotto il loro fabbisogno nutritivo. Nella stagione di crescita, si può procedere una volta al mese apportando il concime in maniera uniforme e bilanciata intorno alla base della pianta.