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Giardinaggio

Concimazione naturale per le piante grasse: la differenza notevole

Le piante grasse, sebbene possano essere annaffiate con meno frequenza rispetto ad un altro tipo di pianta, necessitano di cure ed attenzioni, soprattutto per quanto riguarda i nutrienti: capiamo come somministrarli attraverso la concimazione naturale. 

Piante grasse (Orizzontenergia.it)

Le piante grasse, o piante succulente, sono note per la loro capacità di conservare acqua nelle foglie, nei fusti o nelle radici, proprio per questo sono adatte a climi aridi. Il fatto che non abbiano necessità di troppe attenzioni o di essere annaffiate frequentemente, non le rende esenti da ogni tipologia di cura. Infatti, per mantenerle in salute, è importante fornire loro i nutrienti necessari attraverso l’uso di concimi naturali.

Per mantenere la loro resistenza e la loro bellezza, le piante grasse hanno bisogno di un equilibrio di nutrienti molto specifico: azoto, fosforo e potassio, tre grandi pilastri noti come NPK e fondamentali per la loro salute. Il primo è importante per lo sviluppo delle foglie, il secondo per quello di radici e fiori mentre il potassio aiuta la pianta a resistere alle malattie e a regolare l’acqua. Anche altri elementi come calcio, magnesio e ferro, seppur in misura minore, sono importanti per una crescita sana e rigogliosa. Capiamo come somministrare alla pianta queste sostanze nutritive senza ricorrere a soluzioni chimiche. 

Piante grasse: come fornire i nutrienti necessari in modo naturale

Piante grasse (Orizzontenergia.it)

Tra le opzioni principali, abbiamo il compost organico, un eccellente fertilizzante naturale per le piante grasse. Si può preparare il compost utilizzando rifiuti organici come bucce di frutta e verdura, foglie morte, erba tagliata, e altri materiali organici; il tè di compost, da ottenere lasciando macerare il compost in acqua per alcuni giorni per poi diluirlo con acqua prima di usarlo per innaffiare le piante grasse; il fertilizzante all’aloe vera, ottenuto diluendo il gel di aloe vera con acqua; il fertilizzante a base di banane: le bucce di banana contengono potassio, un nutriente importante per le piante grasse. Si può far seccare e triturare le bucce di banana per poi aggiungerle al terreno o preparare una soluzione diluita; il fertilizzante a base di caffè, che contiene azoto, essenziale per la crescita delle piante. Si possono utilizzare fondi di caffè già usati da mescolare nel terreno o si può preparare una soluzione diluita apposita per l’irrigazione; la farina di pesce, ricca di nutrienti come azoto, fosforo e potassio. Si acquista già pronta e sulle confezioni sono sempre riportate anche le istruzioni per l’utilizzo. 

E’ importante non eccedere con l’uso di concimi, poiché le piante grasse sono adattate a vivere in condizioni di scarso apporto nutrizionale. Un uso eccessivo di fertilizzanti, così come un eccesso d’acqua, potrebbe danneggiarle. In quanto alla frequenza di concimazione, è bene procedere durante il periodo di crescita attiva, che va solitamente dalla primavera all’autunno. In questa fase, le piante crescono più rapidamente e utilizzano i nutrienti in modo più efficace. Al contrario, in inverno entrano in un periodo di riposo e viene ridotto il loro fabbisogno nutritivo. Nella stagione di crescita, si può procedere una volta al mese apportando il concime in maniera uniforme e bilanciata intorno alla base della pianta.

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