Mangiare all’orario giusto è importante per la salute del cuore e del cervello, rispettando i ritmi della giornata: cosa dice la scienza?
Seguire un’alimentazione equilibrata e sana è fondamentale per la salute mentale e fisica, ma non solo, perché è essenziale anche consumare i pasti al giusto orario. Come suggerisce la scienza, rispettando i ritmi della giornata, seguire i ritmi imposti dal nostro organismo, aiuta a prevenire numerosi disturbi e potenziali rischi per la salute.
La scienza suggerisce di mangiare sempre presto, a partire dalla colazione e arrivando alla cena. Consumare pasti agli orari corretti, aiuterebbe a migliorare la salute cardiovascolare, dunque a proteggere il cuore e anche il cervello. Un’alimentazione equilibrata aiuta a regolare i ritmi circadiani, indispensabili per mantenere le corrette funzioni metaboliche.
Il giusto orario in cui mangiare per regolare i ritmi circadiani e mantenere il cuore in salute
Pubblicata sulla testata Nature Communications, la ricerca degli scienziati dell’Istituto Nazionale di Ricerca per l’Agricoltura, l’Alimentazione e l’Ambiente in Francia, ha dimostrato l’importanza degli orari dei pasti. Lo studio, condotto su oltre 100 mila pazienti, ha messo in evidenza che mangiare presto ha un effetto positivo sulle malattie del cuore e del cervello.
Tutto ciò, infatti, è collegato alla circolazione del sangue nel corpo. Una migliore circolazione, ovviamente, aiuta a mantenere il corpo in salute, migliorando le azioni dei singoli organi, le funzioni metaboliche, e prevenendo malattie cardiache e problemi cognitivi. Ad esempio, fare colazione troppo tardi non fa affatto bene.
Un ritardo nella colazione corrisponde a circa il 6% di rischio in più. Secondo gli esperti, occorre fare colazione prima delle 9:00 del mattino. La ricerca, infatti, ha dimostrato che i soggetti che svolgono la colazione dopo le 9:00 hanno maggiori rischi di patologie cardiovascolari rispetto a chi fa colazione prima delle 9:00. Tra l’altro, non bisogna mai saltare il primo pasto della giornata.
Alimentazione e ritmi circadiani: le ore in cui mangiare
La stessa cosa vale per il pranzo, il quale deve essere consumato in tarda mattinata, mai ne primo pomeriggio, come fanno in molti. L’orario ideale darebbe attorno alle 12:30. La cena è ancora più importante, perché combacia con il momento in cui ci si corica. Mangiare dopo le 21:00 fa malissimo, e comporta un rischio più elevato di eventi cardiovascolari addirittura del 28%.
Cenare prima delle 20:00 aiuta a diminuire il rischio di infarti e ictus, soprattutto nelle donne. L’orario ideale della cena dovrebbe essere alle 19:30, cosa che per molti cittadini, un po’ per abitudine e un po’ per gli impegni lavorativi, è quasi impossibile da rispettare. Cenare presto ha un effetto positivo perché agevola il digiuno notturno.
Stare a digiuno fa bene, mettere lo stomaco in pausa aiuta a rafforzare l’organismo, a smaltire le tossine in eccesso. Bisogna imporsi una lunga pausa tra la cena e la colazione. Sovraccaricare l’organismo con troppo cibo e affrontare il processo digestivo a breve distanza, ha un impatto negativo sulla circolazione.
La cosa importante, inoltre, non è solo rispettare gli orari, dunque mangiare sempre presto, ma anche mangiare leggero. Specialmente a cena, si dovrebbe applicare la filosofia giapponese del l’Hara Hachi Bu, che consiste nel riempirsi fino all’80%, senza abbuffarsi.